
Scarpe rosse per raccontare la violenza contro le donne - Ansa
Una mostra fotografica per raccontare la forza delle donne e la loro capacità di sopravvivere alla violenza e alla malattia: è questa l'ultima iniziativa organizzata da "Women for women against violence", l'evento nato per promuovere il contrasto alla violenza di genere e la prevenzione sul tumore al seno. Sono 21 gli scatti d'autore esposti dal 2 al 10 aprile presso la Nuvola di Fuksas a Roma, tutti ad opera della fotografa italiana Tiziana Luxardo. Il progetto è nato in co-produzione con Ente Eur per festeggiare il decennale dell'iniziativa ideata da Donatella Gimigliano, che ha promosso l'evento: «Dieci anni fa ero una paziente oncologica, con una storia familiare segnata dal tumore al seno. Sapevo cosa significava portare sulla pelle e nell’anima segni indelebili. Ma quelle cicatrici non appartengono solo alla malattia: le ho viste anche nelle donne sopravvissute alla violenza, ferite diverse ma ugualmente profonde. Questa mostra è la celebrazione di ogni battaglia vinta, di ogni donna aiutata». La mostra si sviluppa in un racconto per immagini, foto di grande formato che ritraggono insieme vittime di violenza o sopravvissute al tumore al seno e alcuni testimonial premiati negli anni con il Camomilla Award, riconoscimento rivolto a chi è in prima linea a sostegno delle donne meno fortunate.

Valentina e Francesca Pitzalis mentre vengono fotografate da Tiziana Luxardo - Ufficio stampa
Tiziana Luxardo spiega che la mostra narra, attraverso gli abbracci dei protagonisti, «la condivisione, la forza, la vicinanza, il prendersi cura dell'altro», e che il filo conduttore è proprio la foto delle sorelle Pitzalis «unite in un abbraccio da due drammi diversi, ma entrambe ferite sia nel corpo che nell'anima: un’immagine che ho voluto impreziosire con dell'oro, ispirandomi all'arte giapponese del Kintsugi». Le sorelle Pitzalis, ritratte da Luxardo, sono due sopravvissute: Valentina ha subito la furia omicida dell'ex marito, che ha tentato di ucciderla dandole fuoco, mentre Francesca ha dovuto affrontare un tumore al seno. Accanto ad ogni fotografia i visitatori troveranno una didascalia che racconta la storia di chi vi è raffigurato, la sua tragedia personale e il suo riscatto, con un QR code che consente di ascoltare, direttamente dalla voce delle protagoniste, il racconto della loro esperienza. Sarà disponibile anche un libro fotografico edito da Mariella Restuccia dell'etichetta discografica Musitalia, con la prefazione del regista Antonio Centomani.