domenica 12 aprile 2020
Secondo l'Ong un gommone con molte paersone a bordo si sarebbe rovesciato fra Tripoli e Malta. "Lasciati morire da soli a Pasqua". L'appello di un gruppo di parlamentari a Conte
Nuova emergenza. Sea Watch denuncia naufragio
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In una Pasqua segnata dal coronavirus si riaffaccia anche l'emergenza migranti nel Mediterraneo: ci sarebbero infatti diversi morti per l'affondamento di un gommone tra Tripoli e Malta, ha denunciato Sea Watch. E intanto un centinaio di migranti sono sbarcati a Pozzallo, in Sicilia, mentre per i 156 salvati dalla Alan Kurdi si profila una quarantena a bordo di una nave. Sempre secondo Sea Watch "250 persone erano alla deriva" da sabato su quattro gommoni che avevano a bordo un numero variabile tra 47 e 85 persone e una di queste imbarcazioni si è capovolta, ha denunciato l'Ong. "Lasciati morire soli nel giorno di Pasqua da un'Europa che parla a vuoto di solidarietà verso le persone che soffrono", ha commentato Sea Watch, ricordando che la situazione era già stata segnalata da Alarm Phone e che aveva chiesto l'intervento del Commissario europeo per i diritti umani "per chiarire che i diritti delle persone salvate in mare devono essere garantiti a prescindere da quale sia la nave che li soccorre".

Intanto un appello al presidente del Consiglio Giuseppe Conte giunge da un gruppo di senatori, deputati e
parlamentari europei. “Noi che abbiamo aderito a questo appello e che sosteniamo il suo governo la imploriamo, nel giorno di Pasqua, di fare presto, di soccorrere chi ha bisogno di essere soccorso in mare. Ci giungono notizie di un naufragio, di natanti con il loro carico di umanità che disperatamente tentano di raggiungere le coste europee. Al governo italiano chiediamo di intervenire prima che sia troppo tardi. Hanno finora aderito - informa una nota – on. Enza Bruno Bossio, Pietro Bartolo europarlamentare, sen. Gregorio De Falco, sen. Loredana De Petris, sen. Davide Faraone, sen. Elena Fattori, on. Lorenzo Fioramonti, on. Nicola Fratoianni, on. Alessandro Fusacchia, sen. Francesco Laforgia, on. Riccardo Magi, Pierfrancesco
Majorino europarlamentare, on. Gennaro Migliore, on. Rossella Muroni, sen. Paola Nugnes, on. Matteo Orfini, On. Erasmo Palazzotto, on. Luca Pastorino, on. Giuditta Pini, on. Fausto Raciti, on. Luca Rizzo Nervo, sen. Sandro Ruotolo, on. Doriana Sarli, Massimiliano Smeriglio Europarlamentare, on. Massimo Ungaro, sen. Francesco Verducci.

Un appello a salvare vite in mare giunge anche da sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e da Nicola Fratoianni di Leu. Tweet anche da parte del leader di Italia Viva, Matteo Renzi. "Nel silenzio dei più ci sono gommoni di disperati in mezzo al Mediterraneo. L'Italia che conosciamo non chiude i porti: va a prendere e salva questi nostri fratelli. Poi impone la quarantena di 2 settimane. Ma in un porto. Vivi. Perché i porti non si chiudono, mai".

Nel frattempo a Pozzallo, nel ragusano, è stato completato lo sbarco di 101 migranti arrivati con un gommone intercettato dalla Capitaneria e trainato in porto. I migranti, tutti uomini provenienti da Eritrea, Somalia, Ciad, Sudan e Bangladesh tra cui molti minori, stanno bene e sono stati trasferiti in una struttura di accoglienza tra Comiso e Chiaramonte dove saranno controllati anche dalle forze dell'Ordine. Nell'hot spot locale, infatti, c'è un egiziano in quarantena per il Covid-19 tar i 50 ospiti. E a tal proposito il leader della Lega non perde occasione per la sua trita polemica: "Italiani chiusi in casa, clandestini liberi di sbarcare", scrive su Facebook. "Sono arrivati anche oggi in 100 a Pozzallo, dove è già in
quarantena un immigrato sbarcato in Sicilia col virus. Verranno trasferiti in un altro centro della provincia, mentre i trafficanti di esseri umani si fregano le mani per il business che prosegue indisturbato. Assurdo".

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