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Candele per papa Francesco davanti al Gemelli - Cristian Gennari
Lo fanno ogni giorno, dal ricovero di papa Francesco: pregano per lui, sono una trentina di vittime di abusi pedofili, in tutta Italia, pregano con Salmi, in chiesa, con parole loro, alcuni da soli, altri insieme in presenza e on line, alle quindici appunto d’ogni giorno.
L’idea è stata loro, dei “sopravvissuti” come li chiama don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente dell’Associazione Meter (che combatte la pedofilia da oltre trent’anni): “Vogliamo pregare ogni giorno anche noi il Signore – hanno detto subito -, affinché sostenga, fortifichi aiuti papa Francesco a superare questo momento di sofferenza” e affidare “ogni evento alla misericordia e tenerezza di Dio, quelle stesse che ha tante volte manifestato a noi sopravvissuti agli abusi”.
Alcuni di loro, poi, hanno incontrato il Papa con l’Associazione Meter, perciò “non possiamo non esprimere la trepidazione e lo smarrimento” per il ricovero di Francesco. E perciò lo stesso don Fortunato spiega che “mi ha commosso la spontaneità di questi nostri fratelli e sorelle sopravvissuti agli abusi” e la loro “iniziativa silenziosa”