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Lo sgombero di un palazzo a Bagnoli - Ansa
Non c'è pace per Napoli. Dopo quella di venerdì sera (magnitudo 3.5), una nuova scossa di terremoto è stata registrata alle 13.32 di sabato nell'area flegrea con un epicentro alla profondità di circa 2,5 chilometri, di magnitudo 3.9. La scossa è stata avvertita in tutta la zona, nei quartieri occidentali di Napoli e persino nel Giuglianese. Non sono stati segnalati danni, ma sono ore complicate per la popolazione. Un palazzo dove abitano 40 famiglie è stato sgomberato a Bagnoli, così come altre abitazioni. "C'è una situazione in atto che ha riguardato lo sgombero di circa 100 persone e tutti gli enti coinvolti hanno promosso iniziative di assistenza ed accoglienza" ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari. Diverse persone hanno già trovato autonoma sistemazione "e questo significa che c'è un tessuto di solidarietà" sottolinea il prefetto. Intanto proseguono le attività di verifica di stabilità degli edifici da parte dei vigili del fuoco.
Nelle ultime ore un terremoto ha spaventato anche la Puglia. Sulla costa garganica si sono avvertite 14 scosse. Alle sette scosse registrate ieri sera, la prima delle quali alle 20.37 di magnitudo 4.7, ne sono seguite altre nella notte, fino alle 6.03 di questa mattina, tutte comprese tra 2 e 2.4 di magnitudo. Nessun danno è stato registrato in provincia di Foggia e nel resto della Puglia, dove la scossa più forte è stata avvertita ovunque, creando solo tanta paura tra i residenti soprattutto dei Comuni più vicini alla costa garganica come San Nicandro, Lesina e Apricena. Secondo Giovanna Amedei, presidente dell'Ordine dei geologi della Puglia, si tratta però di un evento distinto dal fenomeno che si sta verificando nei campi Flegrei.