martedì 1 aprile 2025
Dal 10 aprile nei cinema italiani le prime due puntate della quinta stagione della serie evento che racconta la Settimana Santa. Il protagonista Jonathan Roumie: "Il più grande dramma della Bibbia"
Una scena del film "The Chosen: Ultima Cena" nelle sale italiane dal 10 aprile

Una scena del film "The Chosen: Ultima Cena" nelle sale italiane dal 10 aprile - foto The Chosen

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Gesù entra a Gerusalemme come una star tra due ali di folla che sventolano esultando rami di palma sulla base di una schitarrata rock. Ma prima aveva sfilato sul red carpet a distribuire selfie a centinaia di fans scatenati fuori dal centralissimo cinema Callao di Madrid. Ovviamente stiamo parlando dell’attore Jonathan Roumie che dà il volto a Cristo nella serie tv dei record The Chosen, protagonista anche del film The Chosen – Ultima Cena che ha avuto la sua première europea in Spagna martedì scorso e oggi la sua anteprima italiana presso la Filmoteca Vaticana, introdotta dal cardinale Lucio Adrian Ruiz Segretario del Dicastero per la Comunicazione del Vaticano. «Questa serie è una maniera nuova di approcciare l’immagine e il messaggio di Gesù perché è necessario che noi possiamo trasmettere alle nuove generazioni la profondità e l’innovazione che ha permanentemente il Vangelo e la capacità di essere proclamato nel loro linguaggio, nel loro tempo e nella loro dinamica. E penso che questo progetto sia ben riuscito» spiega monsignor Ruiz ad Avvenire.

In quel di Madrid abbiamo toccato con mano l’attesa crescente da parte di milioni di spettatori per la quinta stagione della serie americana scritta, diretta e prodotta da Dallas Jenkins, la prima lunga serialità su Gesù, appassionati che ieri hanno affollato anche la doppia proiezione per il pubblico presso il Cinema Moderno di Roma alla presenza dell’attrice Elizabeth Tabish (Maria Maddalena).

In vista dell'uscita ufficiale nazionale di The Chosen: Ultima Cena in oltre 110 cinema italiani dal 10 al 16 aprile grazie a Nexo Studios, il pubblico avrà l'opportunità di partecipare a cinque proiezioni speciali in anteprima: dopo Roma, il 3 aprile a Milano, il 5 aprile a Palermo, il 6 aprile a Catania, il 7 aprile a Napoli. Ogni proiezione è introdotta da Giovanni Zappalà, ambasciatore di “The Chosen Italia”, che guiderà gli spettatori in un'esperienza esclusiva dentro il film, che mette insieme i primi due episodi della quinta stagione che uscirà presto sulla app The Chosen e forse su piattaforma. Girato in formato cinematografico, The Chosen: Ultima Cena porta sul grande schermo la Settimana Santa e sarà distribuito in oltre 40 paesi tra Stati Uniti, Sud America, Europa, Asia e Africa.

Subito all’inizio del film lo spettatore si trova trasportato alla tavola dell'Ultima Cena, accanto a Gesù che cerca di far comprendere agli apostoli attoniti il sacrificio che sta per affrontare. Da lì una serie di flash back raccontano i giorni precedenti, a partire da quando il popolo di Israele accoglie Gesù a Gerusalemme come un re, mentre i suoi discepoli attendono ansiosi la sua incoronazione. Tuttavia, Gesù trasforma il significato della tradizionale festa religiosa ebraica, (basti vedere la drammatica scena della cacciata dei mercanti dal tempio) sfidando le aspettative dei leader religiosi e politici, che, sentendosi minacciati, cospirano per far sì che questa sia la sua ultima Pasqua. Una ricostruzione plausibile degli eventi e fedele alle scritture, raccontata con lo sguardo intimo di coloro che hanno seguito Gesù, che anticipa una quinta stagione drammatica, a cui faranno seguito la sesta sulla Crocifissione e la settima sulla Resurrezione.

Con oltre 280 milioni di spettatori, The Chosen è una delle serie più viste al mondo, distribuita a livello globale da Lionsgate. Nato come un progetto finanziato dal pubblico, ha raggiunto oggi oltre 900 milioni di visualizzazioni degli episodi e più di 17 milioni di follower sui social media. Ma, come ci spiega Giovanni Zappalà, si tratta di un prodotto che parla al cuore di tutti, credenti e non credenti: «La cosa più bella è come il pubblico italiano sta rispondendo, sono oltre 300mila le app scaricate in Italia di The Chosen dove vedere tutta la serie, prossimamente anche gli 8 episodi della quinta stagione. La cosa bella del film sull’Ultima Cena è che può vederlo anche chi non ha visto le precedenti stagioni».

Straordinario e commovente l’attore americano Jonathan Roumie nel ruolo di un Cristo che si avvicina non senza sofferenza al compimento della sua missione e che incontriamo a Madrid col cast. «Siamo a un punto della storia in cui vediamo la sua strada – racconta ad Avvenire Roumie –. Gesù comincia la quinta stagione con l’entrata in Gerusalemme su un asino. Lui inizia la settimana la domenica al suo massimo, tutti lo osannano, lo vogliono eleggere re, ma fino a venerdì c’è un precipitare della situazione fino a morire sulla croce. La domanda come attore era come navigare fra i colpi di scena della storia in quei 5 giorni? Questo è il più grande dramma che la Bibbia ha da offrire». Che si risolverà nella settima serie con la Resurrezione, aggiunge Roumie, perché «la vita di tutta l’umanità è il risultato del sacrificio di Cristo sulla croce». Per l’attore profondamente cattolico, interpretare Gesù è anche una questione di fede poiché «Lui è la rappresentazione di tutto quello che spero di poter adempiere nella mia vita su questa terra e la ragione della mia esistenza». Una grande responsabilità rappresentare per milioni di persone il volto di Cristo? «Tutto quello che faccio fuori e dentro lo schermo è un riflesso di questa responsabilità e lo prendo molto seriamente» ci spiega.

Dolce e determinata, al fianco di Gesù c’è sempre la madre Maria, interpretata da una volitiva Vanessa Benavente orgogliosa di interpretare, ci spiega un personaggio veramente d’impatto, perché porta un messaggio che tocca molti cuori nel mondo. Quello che mi piace di come ritraiamo Maria in questa serie tv è che è sì una madre che contribuisce al progetto di Gesù e al suo ministero, ma anche la vediamo in tutte le differenti sfumature, è un personaggio complesso, la vediamo come una donna, una amica, una parte della comunità, una mentore di alcuni discepoli. Io penso che oggi le donne abbiano tutti questi ruoli, devono destreggiarsi fra tutte queste cose nello stesso momento. Quello che amo è che è una prospettiva davvero moderna su Maria, molto rispettosa della storia, e rispettosa anche della sceneggiatura».

In The Chosen: Ultima Cena ci fa tenerezza ed anche sorridere Pietro, il bell’attore israeliano Shahar Isaac, che tiene impacciato il suo primo discorso pubblico a Gerusalemme, ma che è anche spiazzato dalle scelte di Gesù: «In questa quinta stagione io un po’ perdo la comprensione delle cose, non capisco che cosa sta succedendo e perché – racconta ad Avvenire -. Il segreto del successo della serie? E’ la cura nell’esplorare l’umanità attraversando la vita, non ci vergogniamo di mostrare la parte più oscura della vita, con le sue parti più difficili. E io apprezzo molto come l’esplorazione vada così in profondo senza voler imporre un credo a nessuno».

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