venerdì 14 febbraio 2025
Nella Conferenza Elvetica le centrali non hanno data di scadenza, ma devono rispettare protocolli rigidissimi su tecnologia e sicurezza
La centrale nucleare svizzera di Beznau

La centrale nucleare svizzera di Beznau - WikiCommons

COMMENTA E CONDIVIDI

Un'ispezione di routine presso la più antica centrale nucleare d'Europa ha provocato l'arresto d'emergenza di uno dei reattori, hanno dichiarato le autorità svizzere, sottolineando che non c'è mai stato alcun pericolo. Il fatto, seppur trascurabile dal punto vista squisitamente tecnico, riporta l'attenzione sulla durata di questi impianti, anche in riferimento alla sicurezza che devono garantire. E infatti: quanto può rimanere in servizio un impianto del genere? Difficile fare una stima, dipende dalla tecnologia che viene usata. Non molto, comunque, se sono ancora di prima generazione, invece anche 80 anni se sono di seconda, a patto che la cura dell'impianto sia accurata. Per fare un raffronto con l'ex patrimonio nucleare italiano, prima del referendum post Cernobyl (anche se in realtà l'iter era stato impiantato prima dell'incidente), delle quattro centrali in funzione nel 1987, solo Caorso - che era di seconda generazione e che come reattore aveva un taglio interessante da un punto di vista della potenza - forse sarebbe stato ancora accesa oggi. Ma è un conto difficile. Viceversa Garigliano, Latina e Trino Vercellese sarebbero state già spente da molti anni.

L'arresto del reattore 2 della centrale nucleare di Beznau, nella Svizzera settentrionale, è avvenuto alle 13:05 di lunedì 10 febbraio, ha dichiarato la società energetica Axpo in un comunicato, sottolineando "un'operazione errata" durante un'ispezione di routine. "L'impianto ha reagito secondo il progetto ed è sempre stato in condizioni di sicurezza", ha dichiarato, aggiungendo che le autorità di vigilanza sono state informate dell'incidente. Il reattore sarà rimesso in funzione dopo aver consultato l'Ispettorato federale per la sicurezza nucleare, ha dichiarato Axpo.

"Durante il riavvio, il vapore acqueo sarà visibile" sopra la parte non nucleare dell'impianto, ha detto, sottolineando che "non c'é alcun pericolo per la popolazione né per l'ambiente". Il reattore 2 di Beznau è entrato in funzione per la prima volta nel 1971, mentre il reattore 1 è stato messo in funzione due anni prima, rendendolo uno degli impianti nucleari più vecchi al mondo. Axpo ha dichiarato alla fine dello scorso anno che prevede di gestire l'impianto fino al 2033. La Svizzera non ha fissato una durata massima per le sue centrali nucleari. Le quattro attualmente in servizio, che forniscono circa un terzo della produzione totale di elettricità del Paese, possono funzionare finchè sono considerate sicure.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI