Famiglie sotto le macerie, persone con le coperte in strada, sguardi attoniti. Ecco i volti della tragedia negli scatti di Lapresse ad Amatrice.
Una casa sventrata, la quotidianità che non ci sarà più, congelata ale 3.38 di una notte di fine estate.
Incredulità, sulla strada di un paese in briciole. E fa freddo
Alla luce del mattino la tragedia si rivela.
La casa in rovine, la donna aggrappata alla sua terra.
Farsi coraggio, insieme.
Le pietre a vegliare una povera vittima.
I cani dei soccorsi cercano superstiti.
Anche i santi a terra con le mani al cielo.
Il campanile ancora in piedi sembra dire al suo paese: risorgerai, ti rialzerai in piedi.
La chiesa, il sagrato ricoperto di lastroni di marmo, come lacrime di pietra per un paese impietrito dal dolore.
La chiesa di Accumoli. Il crecefisso spezzato
Un post dall'account twitter dell'Unitalsi: una Madonnina intatta tra le macerie.