Il Governo ha appena stanziato 450 milioni per l’edilizia scolastica, ma ne servirebbero assai di più per non far scattare, ogni volta che suona la campanella d’inizio anno, l’allarme sicurezza. Una scuola su sette ha lesioni strutturali, in una su cinque ci sono distacchi di intonaco e nel corso dell’ultimo anno scolastico la tragedia è stata sfiorata ben 29 volte a causa di crolli di diversa entità.Lo rivela l’XI rapporto sulla sicurezza degli edifici scolastici, che ha preso in considerazione 165 scuole di 18 regioni. È vero che migliorano i dati sul possesso delle certificazioni, ma, purtroppo, peggiora lo stato di manutenzione delle scuole che nel 39% dei casi è del tutto inadeguato: muffe, infiltrazioni e segni di umidità colpiscono un’aula su cinque. Un terzo delle scuole, infine, ha subito atti di vandalismo.Dal rapporto emerge pure che nell’ultimo anno dalle famiglie sono arrivati circa 390 milioni di euro, sotto forma di contributo volontario (con un importo medio che va dai 50 euro nella scuola dell’infanzia ai 100 euro nelle superiori) o donazione di materiali e beni.In una scuola su sette ci sono lesioni strutturali evidenti, presenti per lo più sulla facciata esterna dell’edificio; il 20% delle aule presenta distacchi di intonaco; muffe, infiltrazioni e umidità sono stati rilevati in quasi un terzo dei bagni (31%) e in una aula e palestra su quattro. Il 39% delle scuole presenta uno stato di manutenzione del tutto inadeguato (lo scorso anno era il 21%) anche se il 44% possiede il certificato di agibilità statica, il 38% quello di agibilità igienico sanitaria e il 37% quello di prevenzione incendi. Barriere architettoniche (13%) e pavimenti sconnessi (12%) ostacolano la vita agli studenti con disabilità mentre temperature e aerazione non sono adeguate nella gran parte delle aule visto che il 51% di esse è senza tapparelle o persiane e il 28% ha le finestre rotte. Da registrare anche il fenomeno «sovraffollamento»: 1 classe su 5 del campione ha più di 25 alunni e sono state individuate 47 classi fuorilegge.Una bella fetta delle scuole monitorate (64%) ha posti auto per disabili nel cortile, ma poi ci sono scalini all’ingresso del 27% delle scuole, ascensore assente nel 35% degli edifici, barriere architettoniche nel 19% dei laboratori, nel 18% delle palestre, nel 13% delle aule. Nel 23% delle scuole non esistono bagni per disabili e il 26% del campione di scuole, nella gran parte delle aule, non ha sufficiente spazio per la presenza di una carrozzina. In una scuola su 4, sarebbe poi un problema gestire l’evacuazione dall’edificio degli studenti con disabilità motoria in caso di emergenza.Le palestre, quando ci sono (il 28% delle scuole non ce l’ha), sono l’ambiente più impolverato della scuola. Non solo. Spesso presentano distacchi di intonaco (19% dei casi), muffe e infiltrazioni (24%), barriere architettoniche (18%), fonti di pericolo (23%).