martedì 10 dicembre 2013
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“Il voto che oggi ha impedito l’approvazione del cosiddetto Rapporto Estrela su ‘Salute e diritti sessuali e riproduttivi’, ha confermato che in Europa è ben presente quel favor vitae che in troppi vorrebbero negare”, commenta Paola Ricci Sindoni, presidente nazionale dell’Associazione Scienza & Vita. “Dopo l’esperienza straordinaria della campagna ‘Uno di noi’ che ha portato a raccogliere ben due milioni di firme di cittadini nei 28 Paesi Ue per chiedere alle Istituzioni europee la tutela del concepito, anche il Parlamento ha dato un segnale forte e inequivocabile nei confronti di un testo dai contenuti inaccettabili e fortemente ideologizzato”. “E’ grazie al lavoro instancabile di molti se la dottrina che vuole prescrivere l’educazione sessuale a partire dai 4 anni, promuovere l’aborto come diritto umano e metodo di controllo delle nascite, attaccare l’obiezione di coscienza e la libertà educativa, imporre corsi obbligatori a scuola sull’identità di genere e contro la discriminazione delle persone LGBTI, questa volta non ha prevalso”.
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