sabato 4 novembre 2023
Per promuovere la vita serve «unità strategica e operativa» perché «c’è tanta frammentazione». E la legge sull’aborto, che «la Chiesa condanna da sempre», «va applicata nella parte della prevenzione»
I volontari del Movimento per la Vita a Firenze durante l'intervento via web del cardinale Zuppi

I volontari del Movimento per la Vita a Firenze durante l'intervento via web del cardinale Zuppi

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«La Chiesa conta su di voi, con voi è in piena sintonia e vi è grata per come state accanto in maniera concreta, ferma e attraente alle mamme, e per come vi prendete cura di loro e dei loro bambini». È un’appassionata riflessione sulla bellezza e sulla vita umana, e insieme sul nesso profondo tra loro, l’intervento del cardinale Matteo Zuppi, in diretta via web, per i volontari del Movimento per la Vita a Firenze in apertura del loro convegno annuale.

«La vita che inizia – dice il presidente della Cei – è la prima pietra del nuovo umanesimo. C’è tanto da fare nel sostegno alla vita umana. La legge sull’aborto che la Chiesa condanna da sempre non la mettiamo in discussione ma chiediamo che venga pienamente applicata nella parte della prevenzione e della vicinanza alle madri e ai loro bambini». Una posizione chiara, che «può non essere capita» ma che oggi richiede «una unità strategica e operativa» perché «c’è tanta frammentazione»: un dato di fatto che rende necessario «costruire giorno per giorno la comunione del popolo della vita».

E se si può essere scoraggiati per le avversità che si incontrano, Zuppi esorta a «parlare della vita umana in modo alto, positivo e propositivo, sconfiggendo l’attrazione esercitata dal male con l’abbondanza del bene e della proposta di una bellezza più grande». Davanti a un «momento drammatico» della storia, aggiunge il cardinale, «a maggior ragione abbiamo bisogno di sperare, di diffondere l’amore per la vita sin dal suo concepimento» perché «ogni vita umana è sempre il riflesso dell’amore di Dio per gli uomini».

Ciò cui assistiamo è un fenomeno culturale che ci riguarda da vicino: «Il materialismo capovolge la dottrina dei diritti dell’uomo spostando il centro sull’individuo» con la pretesa dell’uomo «che si crede onnipotente» sino a pensare che vada «garantito il diritto all’aborto». Per questo, insiste il presidente della Cei rivolgendosi ai 300 volontari del MpV arrivati a Firenze da tutta Italia, «la Chiesa italiana vi accompagna nel vostro impegno, e anche io cammino con voi cercando risposte più adeguate perché tutti possano vedere nella nostra vita la bellezza che Dio ci ha affidato».

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