martedì 7 agosto 2012
​Contro i germi resistenti ai farmaci, un'emergenza in crescita negli ospedali di tutto il mondo, i farmacologi si sono messi a scandagliare anche i fondali marini. Dalla scozia la scoperta di una molecola in grado di aggredire ceppi pericolosi di Stafilocco e Streptococco.
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Dai profondi abissi una nuova speranza per neutralizzare i 'superbatteri. Contro i germi resistenti ai farmaci, un'emergenza in crescita negli ospedali di tutto il mondo, i farmacologi si sono messi a scandagliare anche i fondali marini. E nei laboratori di Aquapharm, un'azienda della contea scozzese di Argyll, è stato selezionato un composto che sembra promettente nella lotta a batteri come il Clostidium difficilis e alcuni ceppi di Stafilocco e Streptococco responsabili di altre superinfezioni insensibili agli antibiotici disponibili sul mercato.Per trovare la molecola, per ora battezzata con la sigla AQP-182, gli scienziati hanno passato in rassegna parte di un archivio composto da oltre 10 mila microrganismi marini, alla ricerca di sostanze con proprietà antinfettive e antinfiammatorie. Il candidato farmaco è in fase preclinica e i primi test sull'uomo sono attesi tra un anno circa, verso la fine del 2013. "Dopo uno screening iniziale su una piccola porzione della nostra estesa libreria di prodotti naturali - spiega direttore scientifico dell'azienda, Tim Morely - abbiamo identificato 16 nuovi composti che potrebbero portarci alla sintesi di classi farmacologiche completamente nuove.La molecola in fase di studio più avanzato è AQ-182: il suo promettente profilo farmacologico e farmacocinetico sembra estremamente rilevante per arrivare al trattamento di infezioni batteriche resistenti, quindi complicate da curare". Il fatto che partendo da funghi e batteri dell'ecosistema marino sia stato individuato questo nuovo composto, conferma quanto la natura continui ad essere una specie di 'farmacia del futuro'. Basti pensare che "i prodotti naturali - ricorda Simon Best, Ceo di Aquafarm - sono stati la fonte, effettiva o di ispirazione, di oltre il 75% delle nuove entità molecolari introdotte in farmaceutica negli ultimi 50 anni".
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