
undefined - Agenzia Romano Siciliani
L’obiettivo è quello di aumentare le donazioni e offerte. Va in questo senso la Commissio de donationibus pro Sancta Sede istituita con un chirografo cioè un documento autografo da papa Francesco. il senso dell’iniziativa è spiegato sin dal preambolo: «incentivare le donazioni con apposite campagne presso i fedeli, le Conferenze episcopali e altri potenziali benefattori, sottolineandone l’importanza per la Missione e per le opere caritative della Sede Apostolica, nonché reperire finanziamenti da volenterosi donatori per specifici progetti presentati dalle Istituzioni della Curia Romana e dal Governatorato dello Stato Città del Vaticano, ferme restando l’autonomia e le competenze proprie di ciascun ente, secondo la normativa vigente». In altri termini si vuole puntare a incentivare le campagne a favore dei bisognosi guardando però anche ai bilanci interni, come spiega un passaggio iniziale del testo. Concretamente la Commissio aiuterà il Pontefice provvedendo «a incentivare le donazioni con apposite campagne presso i fedeli, le Conferenze episcopali e potenziali benefattori, sottolineandone l’importanza per la missione e le opere caritative del Santo Padre; reperire finanziamenti da volenterosi donatori per specifici progetti presentati dalle Istituzioni della Curia Romana e dal Governatorato dello Stato Città del Vaticano, ferme restando l’autonomia e le competenze proprie di ciascun Ente, secondo la normativa vigente, e rispettando in ogni caso la volontà del donatore».
Nell’adempiere tali funzioni, aggiunge il chirografo, la Commissione «funge da strumento di coordinamento di altre modalità di raccolta di fondi, istituzionalizzate o meno, come i contributi ai sensi del can. 1271 oppure l’Obolo di San Pietro, rispettando la natura e la finalità dei singoli Istituti». In proposito il canone 1271 del Codice di Diritto canonico stabilisce che “i vescovi, in ragione del vincolo di unità e di carità, secondo le disponibilità della propria diocesi, contribuiscano a procurare i mezzi di cui la Sede Apostolica secondo le condizioni dei tempi necessita, per essere in grado di prestare in modo appropriato il suo servizio alla Chiesa universale”.
Presidente della Commissione è stato nominato monsignor Roberto Campisi, assessore per gli Affari generali della Segreteria di Stato. Fanno parte del nuovo organismo: monsignor Flavio Pace, segretario del Dicastero per la Promozione dell'unità dei cristiani, suor Alessandra Smerilli, segretario del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale; suor Silvana Piro, sotto-segretario dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica e l'avvocato Giuseppe Puglisi-Alibrandi, vice-segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
La Commissione, la cui istituzione è datata 11 febbraio, prima cioè del ricovero del Papa al Gemelli, dovrà seguire uno Statuto approvato in via sperimentale dal Pontefice per tre anni.