venerdì 28 marzo 2025
Lo comunica la Sala Stampa al sesto giorno di convalescenza (compresa domenica scorsa). Francesco prosegue la fisioterapia motoria e respiratoria. Ridotto il ricorso agli alti flussi.
La facciata di Casa Santa Marta, residenza di papa Francesco

La facciata di Casa Santa Marta, residenza di papa Francesco - Ansa - Repertorio

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Al sesto giorno di convalescenza, il Papa continua a registrare lievi miglioramenti sia nell'uso della parola, sia per gli effetti della fisioterapia respiratoria e motoria, che prosegue a fare anche a Casa Santa Marta. Continua anche la terapia farmacologica. Lo fa sapere la Sala Stampa vaticana. E' anche diminuito il ricorso all'ossigeno ad alti flussi, che è rimasto per una parte della notte. Il resto del tempo utilizza l'ossigeno a flussi normali. La situazione è stazionaria dal punto di vista medico. Le analisi del sangue effettuate mercoledì danno valori nella norma.

Nel corso della giornata il Pontefice si dedica alla preghiera, al riposo e al lavoro sui documenti che riceve dai vari dicasteri. Non ci sono visite particolari e stamattina ha seguito in collegamento la predica di Quaresima, ascoltando anche il saluto di padre Roberto Pasolini, predicatore della casa pontificia. "Oggi il nostro saluto al Santo Padre lo potrebbe quasi raggiungere - ha detto il cappuccino nell'Aula Paolo VI - perché è qui, vicino a noi, anche se non può essere con noi fisicamente. Ma siamo tutti molto contenti di questo suo ritorno a casa".

Il Papa è stato informato del terremoto in Myanmar e Thailandia e prega per le vittime. Per il momento è previsto che l'Angelus di domenica sarà distribuito per iscritto.

Infine riguardo al messaggio Urbi et orbi di Pasqua e per la canonizzazione di Carlo Acutis del 27 aprile, viene fatto notare che "è prematuro porsi il problema" delle forme di presenza del Papa. "Bisognerà vedere in base ai miglioramenti".

Intanto oggi, nel bollettino della Sala Stampa è stata pubblicata la nomina dell'arcivescovo Giovanni Cesare Pagazzi ad archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa. Il presule era finora Segretario del Dicastero per la Cultura e l’Educazione.

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