
La benedizione Urbi et Orbi di Pasqua del 2023 - Cristian Gennari
Nel giorno in cui viene diffuso il calendario delle celebrazioni pasquali in Vaticano senza nessuna indicazione specifica riguardo all’eventuale partecipazione di Francesco alle celebrazioni e soprattutto in che forma, l’unica indicazione che emerge è che si deciderà in base all’evolversi della situazione. Lo ha detto chiaramente la Sala stampa, subito dopo la diffusione del calendario nel suo Bollettino quotidiano e ne ha parlato anche il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, parlando con i giornalisti a margine di un evento a Sacrofano.
«Mi pare che il Papa sia ben collegato con tutta la Chiesa e con tutti i fedeli: lo hanno dimostrato tutte le manifestazioni di affetto e soprattutto di preghiera con cui è stato accompagnato in tutti i giorni della sua malattia e che continuano. Ricevo continuamente - ha aggiunto - messaggi di persone che dicono: “Stiamo pregando per il Papa e per la sua piena ripresa, per il suo pieno ristabilimento perché possa tornare a svolgere la sua attività, a governare la Chiesa. Forse non come prima, bisognerà trovare maniere diverse - ha detto ancora Parolin - ma che comunque sia in grado di farlo”».
Intato è a Santa Marta, «riposa, non vede nessuno e - a mia conoscenza - non ha udienze e non riceve. L’importante - ha aggiunto il cardinale - è che trovi il tempo per riprendersi un po’ alla volta». Quindi, in merito al calendario dei riti pasquali, Parolin ha fatto notare: «La messa “in Coena Domini” (assente nell’elenco, ndr) normalmente si faceva fuori in qualche istituto, in un carcere o in un ospedale, e quindi immagino che quest’anno non è pensabile che il Papa possa uscire. Per il resto del programma si vedrà se il Papa è in grado di presiedere le celebrazioni oppure se delegherà qualche cardinale a farlo a suo nome». Gli è stato poi chiesto se il rito della Via Crucis al Colosseo sarà presieduto dal cardinale vicario di Roma, Baldo Reina. «Ancora non si è stabilito chi sarà - ha replicato Parolin -, ma immagino che la Via Crucis, essendo anche una realtà locale della Chiesa di Roma, probabilmente sarà presieduta da lui. Però ancora non si è fatto nessun nome».
Nel Bollettino, infatti, di nomi dei cardinali che potrebbero essere eventualmente delegati a presiedere i singoli riti, non ce ne sono. Nell’elenco dei diversi momenti figurano anche la benedizione Urbi et Orbi di Pasqua e la canonizzazione di Carlo Acutis. Il calendario delle celebrazioni comprende il 13 aprile, Domenica delle Palme, la messa a Piazza San Pietro alle 10. Quindi il 17 aprile, Giovedì Santo la messa del Crisma alle 9.30 nella basilica di San Pietro. Come già ricordato, non è indicata, invece, la messa in Coena Domini Il Venerdì Santo, 18 aprile, ci saranno due celebrazioni: la “Passione del Signore” alle 17 nella Basilica di San Pietro e la Via Crucis al Colosseo alle 21.15. Poi sabato 19 aprile, alle 19.30 nella Basilica di San Pietro la Veglia Pasquale. Domenica 20 aprile la messa di Pasqua alle 10.30 a Piazza San Pietro con la Benedizione Urbi et Orbi. Infine domenica 27 aprile, II domenica di Pasqua o della Divina Misericordia, si terrà a Piazza San Pietro, alle ore 10.30, la messa con la canonizzazione del beato Carlo Acutis nell’ambito del Giubileo degli Adolescenti.
Parolin ha anche risposto a una domanda sull’eredità di san Giovanni Paolo II a 20 anni dalla morte (il 2 aprile 2005). «È stato un gigante. Il suo messaggio “Aprite le porte a Cristo” credo che sia la sua eredità».