L’ultimo caso di maltrattamenti di bambini in asilo lo ricorderemo come 'quello del morso': una maestra ha addentato un piccolo sotto l’orecchio sinistro. I carabinieri spiavano l’asilo con un sistema di controllo in diretta, video e audio. Sono piombati e han portato via l’addentatrice e un paio d’inservienti. Le domande sono tante. È opportuno che tutti gli asilinido siano sempre sotto sorveglianza audio e video? È bene che le famiglie possano vedere i loro figli all’asilo, in qualunque momento del giorno? E certe maestre che picchiano i bambini perché lo fanno? Non reggono lo stress? Ma allora perché fanno quel mestiere? Queste maestre 'nervose' hanno dei figli? I propri figli non li trattano così, dunque odiano i figli degli altri? Anzi, e usiamo un termine che potrebbe spiegare molto, delle altre?Le maestre che maltrattano i piccoli negli asili si creano un ambiente adatto ai maltrattamenti. Nell’asilo del morso avevano due luoghi abituali per infliggere le punizioni più traumatiche: un piccolo bagno e un piccolo sgabuzzino. In questi spazi creavano il buio totale, e vi rinchiudevano il bambino da punire, legandolo perché non potesse scappare. Il piccolo si trovava così, per un tempo incalcolabile, preda dei terrori più deliranti, mostri, fantasmi. Dario Argento ha un film ambientato nell’Inferno, in cui ci sono tre diavole che fan soffrire i dannati, una
Mater Tenebrarum , una
Mater Suspiriorum e una
Mater Lacrimarum. A un certo punto c’è una discussione nel film: chi è la più 'terribile' delle tre? Risposta: 'La
Mater Tenebrarum '. Dunque tra le diavole che potevano capitare a far soffrire quei poveri bambini dell’asilo, è capitata proprio la più cattiva, la Signora delle Tenebre. Nessuna meraviglia che una bambina di quell’asilo, a casa, di notte, abbia paura di dormire, e s’addormenti soltanto se la madre la culla. La madre che la culla è l’antimaestra d’asilo, è la protettrice, è la salvatrice. Le famiglie danno i loro figli all’asilo (e poi alla scuola elementare) come a una seconda famiglia, prosecuzione e completamento della prima. I bimbi, amati nella famiglia, e cullati, e perdonati, si sentono odiati nell’asilo, e puniti, e torturati. Si formano l’idea che esista un mondo parallelo cattivo, sul quale la madre non ha potere. Oggi sono bambini infelici. Domani saranno ragazzi infelici. Avranno dei crediti verso la vita. Se li faranno pagare, in modi che noi non capiremo, e reagiremo punendoli ancora.Dicono che tener sotto sorveglianza gli asili significhi instaurare il regno del Grande Fratello. È un rischio che si può correre? La mia risposta personale è 'sì'. Più controlli sugli adulti, e meno infelicità tra i piccoli. La
Mater Tenebrarum di Dario Argento godeva ascoltando i pianti dei dannati. Una maestra che chiude un bambino al buio, e se quello piange lei torna e lo lega, non è molto diversa. Avrà delle spiegazioni, e bisognerebbe sentirle. Ma non c’è tempo: i bambini chiusi al buio van tirati fuori, subito.