La denatalità? Servono sostegni concreti alle giovani coppie
mercoledì 29 gennaio 2025

Ho letto con molto interesse l’articolo a firma del giornalista Massimo Calvi riguardante il problema della denatalità nel nostro Paese. Condivido l’analisi relativa alle cause reali di tale fenomeno e desidero muovere una riflessione sul tema in questione, che considero di massima importanza per il futuro della nostra società.
L’articolo mette in luce come le crescenti disuguaglianze e la graduale riduzione del welfare pubblico giochino un ruolo cruciale in merito al calo demografico. È innegabile che il contesto socioeconomico nel quale vivono i giovani oggi è assai diverso rispetto a quello delle generazioni passate. I nostri ragazzi si trovano a fronteggiare sfide enormi: precarietà lavorativa, assenza di prospettive e un welfare in sofferenza in un contesto globale attraversato da continui conflitti e crisi. Questi aspetti non possono essere ignorati e sono, a nostro avviso, tra i principali fattori che ammutoliscono le speranze e rendono le nuove generazioni ipercaute frenando anche la decisione di fondare una famiglia e di mettere al mondo dei figli.
La denatalità non è quindi semplicemente un effetto di dinamiche culturali ineluttabili e fuori dalla nostra portata, ma comprende fattori legati allo sviluppo economico, una profonda crisi di equità e giustizia sociale tra le generazioni e tra i territori, uno sguardo sulla famiglia storicamente percepita dalle istituzioni come un dato di fatto o un “luogo dei problemi” piuttosto che la vera e strategica risorsa per il Paese. La nostra responsabilità è quella di agire per garantire un futuro capacitante e sostenibile, dove le giovani coppie possano sentirsi sostenute nel fare scelte importanti dal punto di vista personale, sapendosi stimate e supportate da un ecosistema favorevole.
Inoltre, è essenziale che il dibattito pubblico si concentri su politiche efficaci che affrontino le crescenti disparità e rafforzino il sistema di welfare e del lavoro, per permettere ai giovani di guardare al futuro con fiducia. Come Forum delle Associazioni familiari riteniamo essenziale confermare e rafforzare l’assegno unico, avviare una riforma fiscale che consideri la composizione del nucleo familiare e il cosiddetto quoziente familiare, estendere il congedo parentale e investire sul potenziamento delle reti familiari sul territorio. Le famiglie meritano poi di essere messe nelle condizioni di educare le nuove generazioni e prendersi cura dei fragili e degli anziani, alimentando il capitale umano e sociale che ha fatto dell’Italia un grande Paese.
Siamo convinti che questo processo vada interpretato con il supporto dell’Unione Europea. Crediamo urgente un piano, oltre che nazionale, anche europeo di rilancio della natalità attraverso misure strutturali e generose di supporto alle famiglie. Soltanto così possiamo sperare di invertire la rotta della denatalità e costruire insieme prospettive migliori per le famiglie italiane fuggendo dal rischio dal “rassegnazionismo” che potrebbe consegnarci ad un destino tristemente problematico.
Presidente del Forum delle Associazioni familiari

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: