mercoledì 14 dicembre 2016
Appello ai leader Ue di 31 organizzazioni, tra cui Oxfam, per un’azione immediata che risolva la crisi umanitaria in Grecia. Con l’inverno i 16 mila migranti bloccati sulle isole rischiano la morte.
Profughi intrappolati sulla rotta balcanica

Migliaia di migranti e richiedenti asilo sono da mesi intrappolati in Grecia e costretti a vivere in condizioni degradanti a causa dell’accordo Ue-Turchia.

Rischiano la propria vita con l’arrivo dell’inverno e del freddo: è questa la denuncia rilanciata da numerose ong internazionali che riportano l'attenzione sulla crisi umanitaria irrisolta in Grecia, porta per l'Europa del Nord per migliaia di persone siriane, afghane e irachene.

In una dichiarazione congiunta, rivolta ai capi di stato e di governo europei, le organizzazioni non governative denunciano le condizioni drammatiche in cui si trovano i migranti che avevano raggiunto le coste greche in cerca di sicurezza e dignità.

Molti degli oltre 16mila uomini, donne e bambini bloccati sulle isole continuano a vivere in condizioni disumane e di sovraffollamento tra Lesbo, Chios, Samos, Leros e Kos, in campi e strutture attrezzate per accoglierne appena 7.450: a loro viene di fatto impedito di trasferirsi sulla terraferma per la paura di non poterli facilmente riportare in Turchia, secondo l’accordo siglato a marzo.

Il video è di Pablo Tosco per la ong Oxfam.

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