"Oceana Lumina" illumina l'estate francese. In una notte di mezz’estate, come permettere alle famiglie d’immergersi nell’affascinante cultura del mare, simbolo d’infiniti orizzonti e vero ‘toccasana’ per la mente dopo i duri mesi del confinamento anti-Covid? Con originalità e poesia, la Francia risponde con l’affascinante percorso notturno luminoso ‘Oceana Lumina’, realizzato in uno dei siti patrimoniali marittimi più importanti d’Europa, il porto-arsenale di Rochefort (a nord di Bordeaux), sede dell’ex Reale Corderia: l’impressionante manifattura centrale delle corde impiegate sulle flotte navali transalpine. - Il logo della manifestazione
Oceano e Poesia. Fra una tappa e l’altra, il percorso ‘Oceana Lumina’ è pure costellato da inserti poetici luminosi che ricordano il potere d’ispirazione delle distese oceaniche nell’umana ricerca d’assoluto e nella creazione artistica. - @MomentFactory
La Via Lattea. Al calare della notte, i visitatori s’immergono in un lungo itinerario a tappe che richiama i più celebri ingredienti dell’immaginario marittimo, con particolare attenzione alle grandi traversate dell’Atlantico. Fra le prime tappe, un labirinto luminoso che evoca i cieli stellati: perdersi fra i giochi di luce è come perdersi nei sogni, le speranze, la meraviglia, le fantasticherie che in ogni tempo sono state ispirate ai marinai dalla Via Lattea e dalle costellazioni. - @ArsenaldesMers - F. Prevel
Gioie e tristezza della partenza. La tappa seguente evoca le gioie e le tristezze della partenza, attraverso un’efficace miscela di icone luminose, sonorità portuali, richiami al momento fatidico del saluto dei propri cari. - @MomentFactory
Ombre sul ponte. Nell’affascinante tappa intitolata ‘Sul ponte’, dei giochi d’ombre, proiettate sul lungo perimetro murale della Reale Corderia, permettono di rievocare le principali attività quotidiane realizzate da mozzi, marinai, ufficiali. - @ArsenaldesMers - F. Prevel
Immergersi nella vita a bordo. I più piccoli, ma non solo, hanno la possibilità d’interagire con le ombre, in modo ad esempio da ‘completare’ i personaggi mancanti di ogni diversa scena. Un modo ludico per ‘calarsi’ nei panni dell’equipaggio, ma anche per effettuare, quasi senza accorgersene, un esperimento d’ottica sulle proprietà proiettive della luce. - @ArsenaldesMers - F. Prevel
Tramonti sull'orizzonte. A cavallo fra evocazione poetica e arte contemporanea è la tappa dedicata ai grandi tramonti sull’oceano, che sfrutta anch’essa la generosa architettura della Reale Corderia di Rochefort. - @ArsenaldesMers - F. Prevel
Un mare di sogni e miti. Navigare significa spesso sognare, nella scia anche dell’immaginario letterario e mitico ispirato da sempre dalle distese marine e oceaniche. Nelle fantasmagoriche proiezioni sonorizzate della tappa intitolata proprio ‘Il sogno’ sono convocati miti e narrazioni d’ogni tempo, con sapienti evocazioni dei capolavori di autori come Herman Melville o Jules Verne. - @MomentFactory
Isole oceaniche sperdute. Le narrazioni marittime sono popolate da sempre pure da isole oceaniche sperdute note solo ai più avvertiti lupi di mare o a temibili bucanieri che le hanno magari utilizzate per nascondervi i bottini delle proprie razzie. Nella tappa ‘L’isola selvaggia’, una delle più suggestive di ‘Oceana Lumina’, i visitatori sono immersi in un’oasi di folta vegetazione in piena ‘metamorfosi’ grazie ai continui giochi luminosi che evocano le creature, i rischi, il fascino dei mondi insulari. - @MomentFactory
Il ritorno. L’ultima tappe del percorso è intitolata ‘Il gran ritorno’. Ai piedi di un veliero ricostituito, sono evocate, fra narrazione e immagini, alcune delle più salienti avventure storiche dell’epopea marittima. - @MomentFactory
Il sito: La Reale Corderia a Rochefort. ‘Oceana Lumina’ è pure un modo per scoprire nelle ore notturne estive uno dei siti patrimoniali marittimi più importanti d’Europa. Il porto-arsenale di Rochefort, oltre agli edifici restaurati dell’ex Reale Corderia, ospita pure un importante Museo della Marina, con modelli navali e dipinti d’ogni epoca. - @F. Prevel
La fregata ricostruita. Fra i tesori visitabili sullo stesso sito vi è pure L’Hermione, una fregata a vela ricostruita in modo fedele, impiegando spesso le tecniche tradizionali di lavorazione del legno e delle vele. L’imbarcazione è divenuta una sorta d’ambasciatrice francese della cultura marittima. - @F. Prevel
Le sfide dell’Hermione. L’Hermione non è affatto solo ‘un museo’. In meno di 10 anni, grazie al suo equipaggio di circa 80 persone, di cui circa la metà donne, ha già effettuato delle traversate audaci, ancorando pure a New York. Fra i prossimi obiettivi, vi è persino il giro del mondo. Una parte dell’equipaggio vive e dorme a bordo per gran parte dell’anno. I marinai sono felici di raccontare al pubblico i rituali e i segreti della vita su un veliero. - @F. Prevel
Fabbricare con corde e cordaggi. Visitare il sito storico della Reale Corderia significa pure scoprire gli atelier dei rari artigiani che oggi impiegano le corde e i cordaggi di canapa soprattutto per realizzare degli oggetti decorativi d’ogni tipo. - @F. Prevel
Curarsi in mare. Fra i siti culturali marittimi più eccezionali di Rochefort, figura pure l’antica Scuola di medicina navale, risalente al 1722, dove sono custoditi i segreti e gli attrezzi di secoli d’arte medica al servizio della navigazione. Per 240 anni, la scuola ha formato in particolare generazioni di chirurghi imbarcati. - @F. Prevel
Mostre temporanee, con un occhio ai drammi del presente. Presso la vasta Reale Corderia, c’è spazio anche per regolari mostre temporanee, come l’attuale retrospettiva ‘Viaggi degli immaginari’ (fino al 31 dicembre) dell’artista cileno-franco-americana Federica Matta, che evoca in modo toccante, in mezzo a tante creazioni policrome (sculture, quadri, disegni), pure il dramma delle traversate della speranza dei migranti del mondo intero. - @F. Prevel