sabato 16 aprile 2022
Uccise con la pistola il 95% delle 900 vittime civili nella regione della capitale. Vietato l'ingresso in Russia a Boris Johnson. Sono 200 i bambini morti nel conflitto, 360 feriti
Un cartello con la scritta "Mine" all'ingresso del cimitero di Trostianets, nella regione di Sumy, 16 aprile

Un cartello con la scritta "Mine" all'ingresso del cimitero di Trostianets, nella regione di Sumy, 16 aprile - Reuters

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Membri delle forze speciali britanniche addestrano truppe ucraine a Kiev, per la prima volta dall'inizio dell'invasione russa. Lo rivela il Times, spiegando che gli ufficiali di due battaglioni di stanza a Kiev e intorno alla capitale ucraina hanno detto al giornale di aver ricevuto addestramento militare dai soldati britannici nelle ultime due settimane. Il capitano Yuriy Myronenko, il cui battaglione si trova a Obolon, a nord di Kiev, ha spiegato che i soldati delle forze speciali erano venuti per istruire le nuove reclute sull'uso dei Nlaw, i missili anticarro forniti dal Regno Unito. Il ministero della Difesa di Londra non ha confermato. Militari britannici erano già stati inviati in Ucraina dopo l'invasione della Crimea nel 2014, ma sono stati ritirati lo scorso febbraio per evitare scontri tra Russia e membri Nato. Oggi Mosca ha vietato l'ingresso in Russia al premier britannico Boris Johnson e ad altri 12 membri del governo.

Porti italiani vietati a navi russe

Da domani i porti italiani saranno off limits per le navi russe e il divieto varrà anche per le imbarcazioni che hanno cambiato bandiera dopo il 24 febbraio. La misura è contenuta in una circolare del Comando generale delle Capitanerie di Porto che recepisce la direttiva dell'Unione Europea dell'8 aprile scorso con la quale sono state introdotte le ulteriori sanzioni nei confronti della Russia. Le navi che si trovano attualmente nei porti italiani, dice la circolare,dovranno lasciarli subito dopo "il completamento delle proprie attività commerciali".

Raid intorno a Kiev. La Russia ammassa truppe a Est

Nel 52° giorno di guerra in Ucraina, le sirene d'allarme antiaeree sono tornare a suonare la scorsa notte a Kiev e in almeno altre 15 città, tra cui Odessa e Leopoli. L'esercito russo è tornato a bombardare l'area della capitale, colpendo in particolare una fabbrica di carri armati. Missili hanno colpito la città di Oleksandria, nel centro del Paese, danneggiando le infrastrutture dell'aeroporto e provocando morti e feriti.

Lungo il confine orientale, la Russia sta schierando elicotteri d'attacco e sta inviando altre truppe e pezzi di artiglieria: lo scrive il New York Times, che cita anonimi funzionari ucraini e statunitensi. Secondo analisti militari, potrebbero passare "settimane" prima che Mosca completi il consolidamento delle sue forze a Est, ma quando tutto sarà pronto l'offensiva sarà "lunga e molto, molto sanguinosa".

Tra le vittime 200 bambini, altri 360 feriti

Sono 200 i bambini ucraini uccisi dall'inizio dell'invasione russa, 360 sono stati feriti. Lo riferisce la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Liudmyla Denisova su Facebook, citata da Ukrinform. "Alle 8 del 16 aprile 2022, secondo i dati del registro unificato delle indagini preliminari e altre fonti, che devono ancora essere confermate, dall'inizio dell'invasione russa sono morti in totale 200 bambini e 360 bambini sono stati feriti", ha scritto Denisova.

Tra i soldati ucraini le vittime sono tra 2.500 e 3.000, secondo il presidente Volodymyr Zelensky. Sempre secondo fonti di Kiev, nella guerra sarebbero rimasti uccisi oltre 20mila militari russi; l'unico dato rilasciato da Mosca risale alle prime settimane del conflitto ed era di circa 2mila soldati morti.

In un'intervista alla Cnn, Zelensky dà l'ultimo bilancio ufficiale delle vittime tra le fila del suo esercito, aggiungendo che i feriti sono circa 10.000 ed è "difficile dire quanti di loro sopravvivranno". Quanto ai civili morti "è più dura" stabilire quanti siano, ammette.

La vicepremier Iryna Vereshchuk ha detto che sono 700 i militari ucraini prigionieri e oltre mille i civili tenuti in stato di reclusione dai russi.

Uccisi con la pistola quasi tutti i 900 civili trovati nella zona di Kiev

Sarebbero stati quasi tutti giustiziati a colpi di pistola i 900 civili trovati nella regione di Kiev. Lo riferisce l'Associated Press che cita la polizia locale, riportata dal Guardian. "La presenza di ferite d'arma da fuoco indica che molti sono stati semplicemente giustiziati", hanno detto gli ufficiali di polizia. Andriy Nebytov, il capo della polizia regionale di Kiev, ha spiegato che i corpi sono stati abbandonati nelle strade o hanno ricevuto sepolture sommarie. Secondo la polizia il 95% è morto per ferite d'arma da fuoco.

"Ogni giorno vengono trovati più corpi, sotto le macerie e nelle fosse comuni. Il maggior numero di vittime è stato trovato a Bucha, dove ce n'erano più di 350". Secondo Nebytov, i lavoratori dei servizi pubblici di Bucha hanno raccolto e sepolto i corpi nel sobborgo di Kiev mentre rimaneva sotto il controllo russo. Le truppe di Mosca, ha aggiunto, "cercavano le persone che esprimevano forti opinioni pro-Ucraina". I cadaveri trovati nel villaggio di Shevchenko sono stati identificati, "erano normali abitanti del posto, purtroppo anche torturati", ha raccontato, citato dalla Cnn.

Alcune delle persone a cui hanno sparato avevano delle fasce bianche al braccio per cercare di proteggersi dalle forze russe: "Durante l'occupazione, i soldati russi obbligavano i cittadini a indossare fasce bianche al braccio, per indicare che erano già stati controllati. Quindi, per salvare le loro vite, i nostri cittadini indossavano queste fasce, per proteggersi dai colpi di arma da fuoco. Ma indossare fasce bianche al braccio non sempre ha funzionato, e neanche quando hanno appeso stracci bianchi davanti alle case per segnalare che c'erano bambini che vivevano in quegli appartamenti", ha concluso Nebytov.

A Kherson, nel Sud, tra il 28 febbraio e il 15 aprile almeno 824 nuove tombe sono state aggiunte nel cimitero cittadino, da quanto si vede nelle immagini satellitari.

Secondo il ministero degli interni di Kiev le truppe russe in ritirata da alcuni centri abitati avrebbero lasciato mine e trappole esplosive nei luoghi dove sono passati. Anche nelle abitazioni, sotto le auto e in altri luoghi. Gli abitanti sono stati quindi avvisati di rientrare nelle case solo dopo un controllo e l'eventuale bonifica degli artificieri.

Investigatori francesi dell'Institut de recherche criminelle de la gendarmerie nationale hanno riesumato i corpi dalle fosse comuni di Bucha, 14 aprile

Investigatori francesi dell'Institut de recherche criminelle de la gendarmerie nationale hanno riesumato i corpi dalle fosse comuni di Bucha, 14 aprile - Ansa / Afp

Zelensky: più aiuti militari e sanzioni per finire la guerra

Nel suo video-discorso, ieri sera Zelensky ha nuovamente chiesto più armi per Kiev e più sanzioni contro Mosca. "Se qualcuno dice: 'un anno o anni', io rispondo: 'puoi rendere la guerra molto più breve'. Più e prima avremo tutte le armi che abbiamo richiesto, più forte sarà la nostra posizione e prima arriverà la pace. Prima il mondo democratico riconoscerà che l'embargo petrolifero contro la Russia e il blocco completo del suo settore bancario sono passi necessari verso la pace, prima la guerra finirà".

Ma la paura più grande torna ad essere quella del pericolo nucleare. "Non solo l'Ucraina, dobbiamo tutti essere pronti" a una minaccia del genere da parte di Mosca, secondo Zelensky.

Il presidente ucraino ha anche detto che la distruzione delle forze ucraine che difendono la città di Mariupol "metterà fine ai negoziati con la Russia. La distruzione del nostro esercito, dei nostri ragazzi, porrà fine a tutti i negoziati", ha detto. In precedenza Zelensky aveva affermato che erano in corso trattative sulla sorte di Mariupol, ma che i russi chiedono la resa.

Inoltre Zelensky, in un'intervista ha affermato che "Il trattato di pace con la Russia dovrebbe prevedere due diversi documenti: uno sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina, l'altro sulle sue relazioni con la Federazione Russa", ma che la Russia vorrebbe invece un unico documento. Inoltre ha aggiunto che alcuni Paesi come Gran Bretagna, Usa, Italia e Turchia "si stanno dimostrando disponibili a fare da garanti, ma nessuno ha ancora dato una risposta definitiva"

Gli Usa consegnano altre armi a Kiev

La Germania da parte sua ha confermato l'intenzione di portare a 2 miliardi il budget per gli aiuti militari internazionali, la maggior parte dei quali sarà destinata proprio all'Ucraina. Nelle prossime ore è prevista invece la consegna all'esercito di Kiev delle nuove armi Usa, nonostante Mosca abbia minacciato per questo "conseguenze imprevedibili". Ma "la strategia" americana di supporto all'Ucraina non cambia, ha risposto il Dipartimento di Stato americano tramite il suo portavoce Ned Price.

Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal è atteso a Washington la prossima settimana, in occasione del vertice tra Fondo monetario internazionale (Fmi) e Banca mondiale (Bm). Con Shmyhal viaggeranno il ministro delle Finanze e il governatore della banca centrale ucraini, Serhiy Marchenko e Kyrylo Shevchenko. I tre avranno incontri con funzionari dei paesi del G7 e prenderanno parte a una tavola rotonda sul conflitto tra Kiev e Mosca, ospitata dalla Bm.

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