Un tappeto di fiori per ricordare le vittime della strage di Magdeburgo - REUTERS
Si sarebbe potuto evitare l’attacco al mercatino di Natale di Magdeburgo? È il tema di cui si discute oggi al Parlamento regionale della Sassonia Anhalt e di cui si discuterà il 30 dicembre al Bundestag. Dopo il dolore e la tristezza, mentre i 40 feriti, tra cui numerosi bambini e minorenni, lottano tra la vita e la morte, in 45 differenti ospedali della Germania, oggi è iniziato il processo, non nei tribunali, bensì nel mondo politico e sui media sull’attacco del medico saudita Taleb A. che, venerdì 20 dicembre poco dopo le 19 di sera, si è lanciato con il suo Suv, una Bmw nera, contro centinaia di persone che affollavano la piazza di Magdeburgo e il suo mercatino di Natale: 5 i morti, tra cui un bambino di 9 anni, e oltre 200 feriti. Taleb A. è stato arrestato, rischia una condanna praticamente a vita, per strage, omicidio plurimo ma non per terrorismo, ma si cerca anche di comprendere se ci sono state delle falle, degli errori nel sistema di sicurezza. Si cercano i responsabili tra le autorità di Magdeburgo, della Sassonia Anhalt, ma anche a Berlino.
Come è possibile che l’auto guidata dal saudita di 50 anni, sotto l’effetto di droghe, abbia percorso 400 metri? Erano state dislocate correttamente di fronte agli accessi del mercatino di Natale di Magdeburgo le barriere protettive? Blocchi di cemento armato, previsti obbligatoriamente per legge, dopo l’attentato al quartiere Charlottenburg di Berlino del 2016, quando un camion, guidato da un tunisino, Anis Amri, piombò su un mercatino di Natale, uccidendo 13 persone e ferendone oltre 50. Per ora il consiglio distrettuale per la sicurezza di Magdeburgo ha sottolineato che erano state prese tutte le misure di sicurezza necessarie e che gli ingressi al mercatino erano stati controllati dalla polizia e le borse perquisite. Dovrà fare chiarezza sulle misure di sicurezza anche la ministra degli Interni Nancy Faeser. La politica socialdemocratica dovrà anche chiarire il comportamento delle autorità giudiziarie e di polizia, che avrebbero ignorato le segnalazioni giunte dai servizi di sicurezza sauditi riguardo lo psichiatra saudita Taleb A. Secondo i media, anche l’Ufficio federale per l’immigrazione e i rifugiati (Bamf) avrebbe ricevuto in passato una segnalazione su Taleb A., indicato come persona pericolosa su cui effettuare controlli e verifiche. La segnalazione sarebbe arrivata al Bamf tramite social media e poiché l'Ufficio federale per l’immigrazione non è un'autorità investigativa, la persona che aveva fornito l'informazione su Taleb A. era stata sua volta segnalata direttamente alle autorità competenti. Ma Taleb A. non è mai stato fermato o interrogato.
Questa sera nella piazza centrale di Magdeburgo, nei pressi del mercatino che resterà chiuso per tutte le ferie natalizie, è prevista una manifestazione a cui parteciperà anche, Alice Weidel, la leader del partito ultranazionalista di destra, Afd. Sabato sera oltre 2.000 persone si sono raccolte spontaneamente nella piazza: “abschieben, abschieben”, “deportare, deportare”, hanno urlato a lungo i manifestanti. Secondo autorità di polizia erano presenti alla manifestazione anche gruppi di estrema destra. Stranieri di passaggio o che avevano negozi nelle vicinanze della piazza sono stati aggrediti verbalmente e fisicamente.