Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti hanno lanciato oggi manovre navali congiunte volte a contrastare la minaccia posta dai missili mare-terra lanciati dai sottomarini della Corea del Nord. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Seoul.
Le manovre, che dureranno tre giorni e vedono impegnati 800 militari, sono state lanciate dopo che il presidente americano Donald Trump ha detto ieri di essere pronto a "risolvere" da solo la questione nordcoreana, senza la collaborazione della Cina. L'avvertimento di Trump a Pechino arriva a pochi giorni dalla visita del presidente Xi Jinping negli Stati Uniti. Se Pechino non aumenterà le proprie pressioni sul regime della Corea del Nord "per eliminare la minaccia nucleare", gli Stati Uniti agiranno da soli, ha detto il presidente americano in un'intervista al "Financial Times".
Trump riceverà giovedì prossimo in Florida Xi Jinping: si tratterà del primo incontro tra i due leader. Primo obiettivo di Pechino, in questa visita, è evitare uno scontro sui dazi con gli Usa che porterebbe inevitabilmente a una guerra commerciale tra le due principali potenze mondiali. Con conseguenze imprevedibili per l'intero pianeta.
Le esercitazioni lanciate oggi, ha dichiarato il ministero sudcoreano, hanno l'obiettivo di "garantire una risposta efficace alla minaccia sottomarina del Nord, in particolare ai missili mare-terra balistici strategici" e di dimostrare la "forte determinazione dei tre Paesi".