I primi soccorsi ai feriti nell'attentato nella capitale somala Mogadiscio - Reuters
Quasi 100 persone, secondo il bilancio ufficiale, sono morte e oltre settanta ferite dall'esplosione di un'autobomba in un sobborgo di Mogadiscio, capitale della Somalia. Lo ha riferito la polizia, parlando di «un'esplosione devastante». Nell'esplosione sarebbero morti 30 studenti dell'università della capitale Benadir.
Il deputato Abdirizak Mohamed, ex ministro della Sicurezza Nazionale, su Twitter ha sostenuto di essere stato informato della morte di oltre 90 persone. Tra questi "17 agenti di polizia, 73 civili e 4 stranieri", secondo la stampa ingegneri turchi.
La potentissima bomba ha devastato un'intero quartiere della capitale somala - Ansa
Secondo le prime informazioni, il kamikaze si è fatto saltare in aria vicino a un ufficio delle imposte, in una zona affollata in un sobborgo sud-occidentale della città. Obiettivo del kamikaze sarebbe stato un checkpoint.
Ci son o anche molti piccoli tra i feriti dell'attentato - Reuters
Tutti i sospetti, fin dall'inizio, si sono concentrati sui jihadisti di al-Shabaab che anche nei giorni scorsi sono riusciti a colpire all’interno della capitale somala. E tre ore dopo la strage è arrivata la rivendicazione da parte del gruppo qaedista somalo.
Il cordoglio di Mattarella
"Seguo con partecipazione e profonda tristezza le notizie sul gravissimo attentato che ha colpito poche ore
fa la città di Mogadiscio causando un ingente numero di vittime. In questa luttuosa circostanza giungano a Lei e all'amico popolo somalo le espressioni del nostro più sentito cordoglio". Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Presidente della Repubblica federale di Somalia, Mohamed Abdullahi Mohamed.