Il mondo è trenta secondi più vicino all’ora dell’apocalisse nucleare. Gli esperti del Bulletin of the atomic scientists hanno spostato di mezzo minuto in avanti le lancette del “Doomsday clock”, l’orologio simbolico in cui la mezzanotte coincide con l'apocalisse, catastrofe globale. Gli scienziati muovono le asticelle sul quadrante in base all’entità della minaccia in un dato momento geopolitico. Quello attuale ¬– affermano gli studiosi – è il più pericoloso dalla Seconda guerra mondiale. Peggiore perfino del 1953, anno in cui la Guerra fredda raggiunse l’apice. Alla mezzanotte atomica mancano solo due minuti. Già nel 2017, la distanza dall’ora X era stata accorciata di trenta secondi. «Chiediamo al mondo - hanno scritto i rappresentanti del Bulletin, Lawrence Krauss e Robert Rosner, in una lettera aperta -, di rendersi conto della minaccia. E di farlo immediatamente. Il programma atomico della Nord Corea ha fatto enormi passi avanti nel 2017, aumentando i rischi per se stessa, per altri Paesi della regione e per gli Usa». I network della società civile contro le armi – Enaat, di cui Rete disarmo è parte, e WeMoveEu - hanno consegnato alla Commissione e al Parlamento europeo le firme di 142mila cittadini che chiedono alle istituzioni di non investire in armi e armamenti.
Spostate di 30 secondi in avanti le lancette dell'Orologio dell'Apocalisse. Gli scienziati Usa: il rischio non è mai stato così alto. Presentate alla Ue 142mila firme contro gli investimenti in armi
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