Gli Stati Uniti usciranno dalla crisi più forti di prima, a patto che ognuno faccia la propria parte, accantonando interessi egoistici o di partito. È il messaggio lanciato alla nazione dal presidente Barack Obama che per la prima volta ha parlato davanti al Congresso a Camere riunite. "Anche se la nostra economia è stata indebolita e la nostra fiducia scossa, anche se stiamo attraversando tempi difficili e e incerti questa sera voglio far sapere ad ogni americano che ricostruiremo, ci riprenderemo e gli Stati Uniti d'America riemergeranno più forti di prima", ha esordito il presidente accolto in Aula da una standing ovation e da interminabili applausi. "Sono qui stasera non solo per rivolgermi ai distinti uomini e alle distinte donne di questo Parlamento ma anche per parlare francamente e direttamente agli uomini e alle donne che che qui ci hanno mandati - ha sottolineato - non c'è bisogno di altre statistiche per sapere che la nostra economia è in crisi, l'impatto della recessione è reale ed è ovunque". L'enorme portata della crisi non determinerà "il destino di questa nazione - ha rassicurato - e le risposte ai nostri problemi si trovano nei nostri laboratori e nelle nostre università, nei nostri campi e nelle nostre fabbriche, nell'immaginazione dei nostri imprenditori e nell'orgoglio dei lavoratori più incalliti della terra. Queste qualità che hanno reso l'America la più grande forza di progresso e di prosperità del mondo nella storia dell'umanità sono in nostro possesso ancora in ampia misura. Quello di cui abbiamo bisogno in questo momento è un Paese unito che si confronta coraggiosamente con le sfide da affrontare, assumendosi ancora una volta la responsabilità del futuro".