Nominato il giudice. L'alta Corte di New Delhi ha designato oggi il giudice Amit Bansal quale responsabile del tribunale speciale “ad hoc” che dovrà esaminare la vicenda dei due marò e la questione della giurisdizione italiana o indiana. Bansal è il magistrato capo della Corte metropolitana di New Delhi (Cmm) che ha sede nella Patiala House Court della capitale indiana.L'ordinamento giuridico indiano prevede che l'Alta Corte di Delhi, d'accordo con il governo possa creare tribunali “ad hoc” su questioni specifiche che si riuniscono al livello del secondo grado della giustizia penale. I tribunali della Corte metropolitana di New Delhi operano sotto la supervisione della Session Court a cui è indirizzabile un eventuale appello dopo la sentenza.Da New Delhi, intanto, è arrivata una nuova conferma al fatto che la pena di morte «non è applicabile» al caso dei marò italiani accusati dell'omicidio di due pescatori indiani. Lo ha assicurato il ministro della Giustizia indiano Salman Khurshid, citato dai media locali. Il ministro ha chiarito che «non ci sono garanzie» date al governo italiano, ma «per la legge indiana la pena di morte non è applicabile per il tipo di reato». Il tribunale “ad hoc” che sarà costituito a New Delhi per esaminare il caso di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone non ha nei suoi poteri la possibilità di condannare a morte un imputato.
Dopo l'appello ai politici, lanciato dai marò per "risolvere questa tragedia", le rassicurazioni del sottosegretario agli Esteri. Nominato il giudice: Amit Bansal sarà il responsabile del tribunale speciale “ad hoc” che dovrà decidere sulla questione della giurisdizione.
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