Al lavoro nelle campagne cinesi - Jason M.C. Han
Rinnovare la campagna spopolata dalla fuga per la città grazie alle possibilità offerte dall'online. Tocca alla Cina guidare la nuova tendenza che vede milioni di cittadini ritornare alle fattorie dei nonni e dei bisnonni per dare vita a negozi online, vendite in live streaming e consegne contactless.
Secondo il quotidiano "China Daily" il grande ritorno all'agricoltura avrebbe coinvolto, negli ultimi anni, diciannove milioni di cinesi tra i quali migranti, laureati e veterani militari. I dati ripresi sono quelli forniti dal ministero dell'Agricoltura e degli Affari rurali. Lo scorso anno circa dieci milioni di cinesi sono tornati alle aree di campagna per avviare imprese, con un aumento del 19% rispetto all'anno precedente, il livello più elevato degli ultimi anni.
Oltre diciannove milioni, che sono tornati nei paesi e nelle città dove sono nati, hanno trovato lavoro proprio nei posti dove sono cresciuti o nelle vicinanze e, di questi, il 20% hanno cominciato a lavorare nei campi, coltivando vari prodotti agricoli e allevando bestiame mentre il 50% hanno aperto piccole piccole fabbriche e imprese. Sempre secondo il "China Daily", a partire da giugno dello scorso anno, la Cina ha istituito 4.849 incubatori di imprese tecnologiche e 620.000 aziende per attrarre talenti al fine di promuovere l'innovazione nelle campagne e incentivare i lavori rurali