giovedì 27 dicembre 2012
​Drammatico incidente al termine di due settmane di protesta: oltre 700 lavoratori protestavano per il licenziamento di alcuni colleghi. La tensione era salita dopo che il proprietario dei campi aveva aperto il fuoco sulla folla.
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​In India il proprietario di una piantagione di tè e sua moglie sono morti nel rogo della loro casa, data alle fiamme da centinaia di lavoratori che protestavano per il licenziamento di alcuni colleghi.L'incidente, in base a quanto riferisce la Bbc, è avvenuto mercoledì sera, quando 700 persone si sono radunate fuori dall'abitazione di Mridul Kumar Bhattacharyya e della consorte Rita, a Kunapathar, nello Stato dell'Assam, appiccando il fuoco alla casa e a due auto. La polizia ha arrestato tre persone.Secondo fonti locali, erano due settimane che i lavoratori erano in contrasto con il proprietario, già bersaglio due anni fa di una protesta analoga in un'altra piantagione a Guwahati. Allora, la tensione era salita dopo che l'uomo aveva aperto il fuoco sulla folla che si era radunata fuori dalla sua casa per protestare contro la presunta aggressione di una donna. Lo Stato dell'Assam copre metà della produzione annuale di tè in India, grazie alle sue 800 piantagioni.
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