La Corea del Nord come potenza nucleare fa sempre più paura. Secondo il Pentagono non ci sono più dubbi: Pyongyang è riuscita a produrre con successo una testata nucleare miniaturizzata, entrando in una nuova fase del suo programma atomico. Si tratta di una versione più compatta rispetto al passato, in grado di essere montata sui missili dell’arsenale di Kim Jong-un. Inoltre, il dittatore, che avrebbe già il controllo di molti ordigni atomici, fino a 60 per i servizi di intelligence americani, ma sinora troppo pesanti, sarebbe ora in grado di utilizzarli per produrre bombe più piccole. «La nostra risposta sarà furiosa», ha minacciato il presidente Usa, Donald Trump.
Secondo il rapporto, datato 28 luglio, della Defense Intelligence Agency, l’agenzia di intelligence del Pentagono, la Corea del Nord avrebbe superato l’ultimo limite che la bloccava dall’essere considerata una potenza nucleare. Con un anno d’anticipo. È sempre di ieri, poi, la notizia, rivelata dalla tv Fox, del dispiegamento nordcoreano di due missili anti-nave di tipo “Stormpetrel” su un vascello di pattugliamento della costa orientale, è la prima volta dal 2014, così come rilevato dai satelliti spia di Washington. La Corea del Nord ha deciso di celebrare la riuscita del test missilistico Hwasong-14 dei giorni scorsi con una serie di francobolli celebrativi.
Cresce la paura per il programma nucleare militare sempre più aggressivo di Pyongyang
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