sabato 28 febbraio 2009
Oggi dalla Striscia l'ennesimo attacco contro la città di Ashkelon: uno dei razzi ha distrutto una scuola, per fortuna deserta al momento dell'impatto. Intanto è sempre più a repentaglio il già fragile cessate-il-fuoco di un mese e mezzo fa.
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    Altri cinque razzi sono stati scagliati dalla Striscia di Gaza contro Israele da parte di estremisti palestinesi nelle prime ore di oggi, mettendo ancor più a repentaglio il già fragile cessate-il-fuoco, proclamato unilateralmente meno di un mese e mezzo fa dallo Stato ebraico e da Hamas: lo hanno reso noto fonti militari israeliane, secondo cui non ci sono stati feriti. Uno dei razzo è tuttavia piombato nel cortile di una scuola ad Ashkelon, sulla costa mediterranea: per la sola ragione che l'istituto era deserto, essendo chiuso per la festività settimanale dello 'shabbat', si è evitata una tragedia. In caso contrario, molti bambini avrebbero perso la vita perché nell'impatto le schegge dell'ordigno sono state scagliate tutto intorno, e si sono proiettate all'interno delle classi. Dalla tregua è il centesimo attacco. Dall'inizio della tregua ammontano ormai a oltre un centinaio gli attacchi da Gaza con razzi o colpi di mortaio, cui Israele ha reagito a sua volta lanciando incursioni aeree sul piccolo territorio, durante le quali sono stati bombardati arsenali, tunnel sotterranei al confine con l'Egitto attraverso cui passa il contrabbando di armi oppure, direttamente, gli stessi miliziani.
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