martedì 13 maggio 2014
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Dalla città di Aleppo giunge la seguente, drammatica, testimonianza di un marista siriano che dal luglio 2011 lavora con un gruppo di 50 volontari cattolici e musulmani (i "maristi blu") per aiutare le migliaia di rifugiati ammassati nel quartiere settentrionale di Jabal el Sayde.

«Sono Fratel Georges Sabe, Marista, e vivo ad Aleppo, in Siria. Da più di 3 anni il nostro popolo soffre per una brutale guerra civile. La città di Aleppo, la mia città dove sono cresciuto e dove sono rimasto finora, sta soffrendo terribilmente. Insieme a più di 2 milioni di abitanti (neonati, bambini, giovani, adulti, anziani…). Anche noi, i “Maristi Blu”, ABBIAMO SETE!I ribelli hanno tagliato l'acqua... Siamo da 10 giorni senza una goccia d’acqua! Una vergogna! Abbiamo bisogno del vostro sostegno! FATE QUALCOSA! Non potete rimanere in silenzio senza diventare loro complici! AIUTATECI a far conoscere quello che sta soffrendo oggi la città di Aleppo! ALEPPO HA SETE! ALEPPO MUORE!È una vergogna, nel XXI secolo vedere l’agonia di un popolo e l’indifferenza del mondo! PER FAVORE, FATECI SENTIRE IL VOSTRO SOSTEGNO! ABBIAMO BISOGNO DEL VOSTRO SOSTEGNO! Scrivete ai politici, ai giornali, ai media, alle associazioni umanitarie, alla gente, a tutti quelli che conoscete… Fate campagne sui social network, non si può più tacere senza diventare complici! ABBIATE PIETÀ DEI NOSTRI BAMBINI!Vi supplichiamo dal profondo del nostro animo, con la poca voce che ci resta AIUTATECI A SCEGLIERE LA VITA E NON LA MORTE… FATE QUALCOSA! GRAZIE!Fr. Georges È possibile seguire l'evoluzione della situazione sulla nostra pagina Facebook: Maristes Alep».

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