Mosca: chiamati dall'alleato Assad. Stamani il Parlamento russo ha approvato l'uso della forza militare in Siria come richiesto dal presidente Vladimir Putin. "La Russia userà solo forze aeree", ha detto il capo dell'amministrazione presidenziale, Serghiei Ivanov, precisando: "il presidente siriano Assad si è rivolto alle autorità del nostro Paese con la richiesta di fornire aiuto militare. Dobbiamo quindi constatare che è necessario lottare contro il terrorismo, bisogna unire le forze, rispettando allo stesso tempo le norme del diritto internazionale". «Droni russi sugli obiettivi». Da Washington funzionari Usa "a conoscenza degli ultimi dati di intelligence" hanno confermato alla Cnn in mattinata che droni russi avevano già iniziato a individuare possibili obiettivi". "Quattro cacciabombardieri SU-34 (codice Nato Fullback, ndr) sono arrivati alla base di Latakia, dove ci sono oltre 600 soldati". L'ira dei Paesi arabi. L'Arabia Saudita e gli altri Paesi del Golfo hanno escluso ogni cooperazione con l'alleanza militare auspicata dalla Russia per fronteggiare i jihadisti dello Stato islamico in Siria, ribadendo il loro sostegno ai ribelli impegnati a rovesciare il presidente Assad, appoggiato da Mosca e Teheran. "È inconcepibile che si arrivi a una soluzione politica in cui il presidente Assad rimanga al potere", ha detto il ministro degli Esteri saudita, Adel al-Jubeir, in un incontro con la stampa tenuto a New York. Il precedente in Crimea. L'ultima volta che Putin ha chiesto al Senato russo il permesso di inviare truppe all'estero è stato nel marzo del 2014 poco prima dell'annessione della Crimea.Renzi: stiamo con l'Onu. Sulla Siria la posizione dell'Italia "rimane nel solco delle Nazioni unite: invitare a tutti i livelli alla collaborazione e far sì che non si replichi un modello per il quale dopo 4 anni di guerra, che ha prodotto non soltanto milioni di profughi, ma la sconfitta della politica internazionale, si replichi ancora una volta un meccanismo per il quale la mancanza di governo porta all'esplosione di pezzi interi di Medio oriente". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervenendo al Question time della Camera.Francia indaga su Assad per crimini di guerra. La procura di Parigi ha aperto un'indagine a carico de presidente siriano Bashar al-Assad per "crimini di guerra" commessi in Siria fra il 2011 e il 2013. Lo riportano i media locali, spiegando che l'indagine è stata aperta lo scorso 14 settembre e si basa principalmente sulle immagini filtrate dalla Siria grazie a un ex fotografo che era agli ordini della polizia militare siriana, identificato con lo pseudonimo Cesar. L'uomo è fuggito dalla Siria con circa 55mila fotografie in una sim, in cui si vedono cadaveri torturati, corpi feriti o con gli occhi strappati e fosse comuni. L'indagine è in mano all'ufficio centrale di lotta contro crimini contro l'umanità, genocidi e crimini di guerra.
Il presidente russo: impegno militare «temporaneo». Media Usa: colpite zone non in mano all'Is. L'ira dei paesi arabi.
Obama: morsa globale sull'Is
ANALISI Perché la partita della Russia è ancora con gli Stati Uniti (Fulvio Scaglione)
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Mosca: chiamati dall'alleato Assad. Stamani il Parlamento russo ha approvato l'uso della forza militare in Siria come richiesto dal presidente Vladimir Putin. "La Russia userà solo forze aeree", ha detto il capo dell'amministrazione presidenziale, Serghiei Ivanov, precisando: "il presidente siriano Assad si è rivolto alle autorità del nostro Paese con la richiesta di fornire aiuto militare. Dobbiamo quindi constatare che è necessario lottare contro il terrorismo, bisogna unire le forze, rispettando allo stesso tempo le norme del diritto internazionale". «Droni russi sugli obiettivi». Da Washington funzionari Usa "a conoscenza degli ultimi dati di intelligence" hanno confermato alla Cnn in mattinata che droni russi avevano già iniziato a individuare possibili obiettivi". "Quattro cacciabombardieri SU-34 (codice Nato Fullback, ndr) sono arrivati alla base di Latakia, dove ci sono oltre 600 soldati". L'ira dei Paesi arabi. L'Arabia Saudita e gli altri Paesi del Golfo hanno escluso ogni cooperazione con l'alleanza militare auspicata dalla Russia per fronteggiare i jihadisti dello Stato islamico in Siria, ribadendo il loro sostegno ai ribelli impegnati a rovesciare il presidente Assad, appoggiato da Mosca e Teheran. "È inconcepibile che si arrivi a una soluzione politica in cui il presidente Assad rimanga al potere", ha detto il ministro degli Esteri saudita, Adel al-Jubeir, in un incontro con la stampa tenuto a New York. Il precedente in Crimea. L'ultima volta che Putin ha chiesto al Senato russo il permesso di inviare truppe all'estero è stato nel marzo del 2014 poco prima dell'annessione della Crimea.Renzi: stiamo con l'Onu. Sulla Siria la posizione dell'Italia "rimane nel solco delle Nazioni unite: invitare a tutti i livelli alla collaborazione e far sì che non si replichi un modello per il quale dopo 4 anni di guerra, che ha prodotto non soltanto milioni di profughi, ma la sconfitta della politica internazionale, si replichi ancora una volta un meccanismo per il quale la mancanza di governo porta all'esplosione di pezzi interi di Medio oriente". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervenendo al Question time della Camera.Francia indaga su Assad per crimini di guerra. La procura di Parigi ha aperto un'indagine a carico de presidente siriano Bashar al-Assad per "crimini di guerra" commessi in Siria fra il 2011 e il 2013. Lo riportano i media locali, spiegando che l'indagine è stata aperta lo scorso 14 settembre e si basa principalmente sulle immagini filtrate dalla Siria grazie a un ex fotografo che era agli ordini della polizia militare siriana, identificato con lo pseudonimo Cesar. L'uomo è fuggito dalla Siria con circa 55mila fotografie in una sim, in cui si vedono cadaveri torturati, corpi feriti o con gli occhi strappati e fosse comuni. L'indagine è in mano all'ufficio centrale di lotta contro crimini contro l'umanità, genocidi e crimini di guerra.
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