"Il Qatar non sostiene in alcun modo gruppi di estremisti", "non finanziamo né lo Stato islamico (Is, già Isis), né altri gruppi di estremisti": lo ha scritto il
ministro degli Esteri dell'emirato mediorientale, Chaled al Attijah, in un intervento sul quotidiano tedesco Handelsblatt.
Il Qatar chiede anzi una risposta decisa alle milizie
islamiste, di cui rifiuta visione, metodi violenti e obiettivi.
"Attraverso un'azione decisa e condivisa dobbiamo mettere fine
alla violenza settaria in Iraq e in Siria", ha scritto ancora il
ministro.
Ieri la cancelliera tedesca Angela Merkel aveva dichiarato di
non essere a conoscenza di finanziamenti diretti al terrorismo
dell'Isis da parte dell'emirato. Anche se molte fonti autorevoli ritengono che almeno ricchi privati del Qatar siano coinvolti nel finanziare gruppi terroristici in Medio Oriente e in Africa. Pochi giorni prima il suo
ministro della Cooperazione, Gerd Mueller, aveva evocato il nome
del Qatar rispondendo a una domanda sugli ingenti mezzi
finanziari a disposizione dei terroristi, costringendo Berlino a
un chiarimento diplomatico attraverso l'ambasciatore a
Doha.