Migranti in fuga lungo i binari (Lapresse)Dal 15 settembre la linea dura del governo Orban. Come ha riferito la polizia magiara, citata dai media serbi, nei primi nove giorni di settembre sono stati complessivamente 22 mila i migranti entrati in Ungheria attraverso il confine serbo. Secondo gli osservatori, si prevede che il flusso si manterrà elevato fino al 15 settembre, data indicata dalle autorità di Budapest per l'entrata in vigore della nuova normativea più restrittiva, che prevede pene detentive fino a tre anni per chi passa illegalmente la frontiera ungherese.
Migranti tentano la fuga dal centro di accoglienza di Roszke (Lapresse)
L'area di Roszke è uno dei principali punti di passaggio in Ungheria, il Paese dell'Est europeo investito dall'ondata di profughi principalmente in arrivo dalla Siria in conflitto. Ieri sono stati registrati oltre 3.300 arrivi, secondo le cifre diffuse dalla polizia e basate esclusivamente sui migranti identificati.
Migranti scortati dalla polizia ungherese (Lapresse)
Licenziata la reporter dello sgambetto. Ha suscitato indignazione a livello internazionale il caso della videoreporter ungherese Petra Laszlo che, mentre due giorni fa filmava i migranti, ha sgambettato un padre che con il figlio in braccio scappava dalla polizia e ha preso a calci una ragazzina. Mentre le testate online si sono concentrate sul suo comportamento e gli utenti dei social media sono insorti, la reporter è stata licenziata dall'emittente N1TV. "La dipendente di N1TV si è comportata in modo inaccettabile nel punto di raccolta di Roszke", ha affermato una nota dell'emittente.
La reporter ungherese mentre sta per sgambettare il profugo in fuga col figlio (Lapresse)
Avviso choc: attenti al contagio. Ad Asotthalom, al confine tra Ungheria e Serbia, un manifesto incollato alle stazioni dei bus mette in guardia dal "rischio contagio dalle malattie dei migranti". L'avviso contiene due foto. In una dei medici con protezioni anti infettive trasportano una persona morta in barella. Nell'altra si vede un braccio devastato da piaghe. "Non toccate gli oggetti lasciati dai migranti: vestiti, abiti, scatole di conserve e anche bottigliette d'acqua. I migranti portano malattie e rischiate di essere contagiati", recita l'inquietante avviso, siglato dalle autorità del Consiglio municipale. Lo ha constatato l'inviato dell'Ansa. Nella cittadina ungherese è al potere Jobbik, il partito di ultradestra antisemita e anti Ue.