Le frontiere sono aperte: si può partire verso l'agognata Germania. E' notte quando le migliaia di siriani da giorni bloccati in Ungheria capiscono che qualcosa è cambiato. Si mettono in coda, con bimbi e zaini in spalla, passeggini e sedie a rotelle per salire sui bus della speranza che li lascia poco prima del confine con l'Austria che poi dovranno varcare a piedi per arrivare al campo di accoglienza. Sono i volti dei bambini quelli che ancora una volta ci colpiscono: occhi pieni di sonno e paura, corpicini sdraiati per terra sul bus, ma anche la voglia di scherzare con il poliziotto..."Emergenza finita, adesso basta". Tuonano da Budapest. Ma è una marea umana che non si ferma. Altre centinaia di persone in marcia a piedi da Budapest verso la terra promessa. Altri bambini che ci guardano, altri occhi che ci interrogano.