Le dichiarazioni finora contraddittorie delle autorità kenyane indicano che forse è ancora presto per determinare l'esatta natura dell'attacco armato avvenuto oggi nel centro commerciale Westgate di Nairobi. In un primo momento, la polizia ha parlato di un tentativo di rapina, per poi correggere il tiro e definire l"assalto un "attacco terroristico".Alcune testimonianze raccolte da chi è scampato all'attacco riuscendo a fuggire dal centro commerciale descrivono gli assalitori come somali, che avrebbero invitato i musulmani a lasciare l'edificio, accanendosi poi sui non musulmani. Alcuni testimoni hanno addirittura parlato di esecuzioni a sangue freddo avvenute all'interno del Westgate. Inevitabile non pensare agli islamisti somali di Al Shabaab, che già in passato hanno colpito in altri Paesi africani per vendicare la presenza di truppe militari in Somalia. Le forze kenyane sono presenti in Somalia, a sostegno del governo nella guerra contro Al Shabaab, dall'ottobre del 2011. Alcune notizie diffuse da alcuni giornalisti locali dopo l'attacco al Westgate e non verificabili parlano di un presunto allarme terrorismo lanciato dall'intelligence Usa alle autorità kenyane la scorsa settimana.Nel luglio 2010, i miliziani islamisti somali legati ad Al Qaeda compirono una sanguinosa vendetta in Uganda, proprio come ritorsione per la presenza di truppe ugandesi in Somalia. Gli Shabaab uccisero a Kampala più di 70 persone che si trovavano in un ristorante della capitale ugandese per assistere a una partita dei Mondiali di calcio. A rendere il Kenya un possibile obiettivo privilegiato del terrorismo islamista c'è anche la presenza a Nairobi di molti uffici Onu e di organizzazioni internazionali che operano in Africa Orientale.Il Kenya, insieme alla Tanzania, fu teatro dei sanguinosi attacchi del 7 agosto 1998 alle ambasciate Usa di Nairobi e Dar es Salaam. Furono proprio quegli attacchi a portare per la prima volta all'attenzione dell'opinione pubblica mondiale i nomi di Osama bin Laden, Ayman al-Zawahiri e di Al Qaeda. A seguito di quegli attacchi, il nome di Bin Laden fu inserito per la prima volta nell'elenco dei 10 principali ricercati dall'Fbi. Il Kenya è stato recentemente al centro della scena internazionale anche per i procedimenti avviati davanti alla Corte penale internazionale dell'Aja contro il presidente Uhuru Kenyatta e il vice presidente William Ruto, accusati di crimini contro l'umanità, in relazione alle violenze seguite alle contestate elezioni del 2007. Nei giorni scorsi Ruto si è presentato davanti al Tribunale dell'Aja per la prima udienza del procedimento a suo carico. In precedenza, il Parlamento di Nairobi aveva approvato a larga maggioranza una mozione per l'uscita del Kenya dalla Cpi. La prima udienza del processo a carico del presidente Kenyatta è invece prevista per il 12 novembre.