Il leader del Partito popolare indiano (
Bjp, Bharatiya Janata
Party), formazione politica al governo nel Paese, è stato incriminato per istigazione alle tensioni religiose durante la campagna elettorale. Lo ha
annunciato il vice sovrintendente di polizia, Yogendra Singh. "Il foglio di accusa contro
Amit Shah è stato presentato
dall'ufficiale inquirente", ha dichiarato il vice sovrintendente
di polizia della città settentrionale di Muzaffarnagar.
Shah ha pronunciato un discorso ultranazionalista durante
la campagna elettorale nel quale avrebbe invitato gli elettori
induisti a cercare nelle urne una vendetta contro i musulmani.
Più di 50 persone morirono negli scontri nel distretto di
Muzaffarnagar, dove diversi rappresentanti del partito sono
sotto inchiesta per incitamento alla violenza contro la
minoranza islamica.Nel luglio scorso, Shah è stato eletto presidente del Bjp del premier
nazionalista
Narendra Modi. Il partito alle elezioni di maggio
ha conquistato con gli alleati 330 seggi su 543, ben oltre i
272 necessari per la maggioranza.