"Il Cammino Internazionale di Pace”, iniziativa dell’Opera Romana Pellegrinaggi, prosegue nonostante la tensioe causata dalla strage di martedì in una sinagoga di Gerusalemme. Giovedì mattina dunque rimane immutato l’appuntamento alle 7.45 alla chiesa di
Santa Caterina a Betlemme dove verranno distribuiti dei ramoscelli d’ulivo e ci sarà un momento di preghiera con la comunità palestinese. A seguire i pellegrini verranno trasferiti con i pullman a Gerusalemme dove al posto del cammino Betlemme-Gerusalemme verrà percorso il Cammino della Croce (Via Crucis) a Gerusalemme dal
Convento della Flagellazione alla Basilica del Santo Sepolcro. “Abbiamo voluto che il cammino si trasformasse nella Via Crucis, che è il cuore della fede cristiana, la croce portata con amore che vince il male - spiega monsignor
Liberio Andreatta, Vice Presidente e Amministratore delegato dell'Opera Romana Pellegrinaggi, che si trova in Terra Santa in occasione del pellegrinaggio diocesano e nazionale per gli 80 anni di fondazione dell'Opera -. Ripercorreremo attraverso la Passione di Cristo l’atroce sofferenza umana che stanno vivendo queste popolazioni nelle ultime ore, pregheremo con loro e per loro perché l’odio non può e non deve avere l’ultima parola, da cristiani siamo chiamati a testimoniare il Cristo crocifisso, morto e risorto. È questo lo spirito che animerà i nostri passi”.
Dopo la Via Crucis nelle strade di Gerusalemme i partecipanti all’iniziativa di preghiera per la pace si raduneranno al
Notre Dame Center, come previsto dal programma, dove la mattinata si concluderà con un momento di preghiera insieme alla comunità israeliana.