Continuano le
ricerche tra i rottami dell'Airbus A320 della Germanwings
precipitato con 150 persone a bordo sulle Alpi francesi: una
nuova strada è stata aperta a tempo di record per facilitare
l'accesso al sito in alta montagna dei soccorritori, impegnati
a recuperare i resti sparpagliati su una vasta area di due
ettari. "Questo significa che possiamo lavorare più
velocemente e portare indietro più cose", ha spiegato un
poliziotto coinvolto nelle operazioni. Grazie al nuovo
collegamento, i camion impiegano 45 minuti da Seynes-les-Alpes
per raggiungere la zona dove l'aereo si è schiantato. Le
ricerche, che dovrebbero concludersi entro l'8 aprile, finora
hanno portato al recupero di oltre 4mila pezzi tra rottami del
velivolo e resti umani, ha aggiunto un poliziotto. L'inchiesta sullo schianto
dell'Airbus A320 di Germanwings "continua", con l'obiettivo di
"descrivere più precisamente, da un punto di vista tecnico, come
si è svolto il volo" e "studiare i difetti del sistema che
possono aver portato a questo evento", tra cui in particolare
"la logica del sistema di chiusura delle porte della cabina di
pilotaggio e delle procedure di accesso e uscita". Lo riferisce
in una nota il Bea, l'Ufficio inchieste e analisi per la
sicurezza dell'aviazione civile francese.(