sabato 20 aprile 2013
​Dzhokar e Tamerlan: nelle scuole migliori grazie agli aiuti
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Cecenia, Kazakhstan, forse Kirghizistan e Daghestan. Affonda le sue radici in regioni lontane dagli Usa la famiglia Tsarnaev. E se non si conoscono ancora i motivi che hanno spinto i due fratelli Dzhokar e Tamerlan a colpire a Boston, qualcosa sul loro passato comincia a emergere, anche se ancora in modo confuso. Originari della Cecenia, da dove fuggono per sottrarsi alla guerra, gli Tsarnaev giungono in Kazakhstan in attesa del permesso per approdare negli Stati Uniti. Prima, però, nel 2001 approdano in Daghestan, territorio tuttora coinvolto in quei fermenti del fondamentalismo islamico che hanno trovato la loro principale base in Cecenia. Dzhokar e Tamerlan sono ancora due ragazzini: all’epoca il primo ha appena 7 anni, il secondo 14.Dzhokhar «era arrivato alla nostra scuola il primo anno ed era ripartito a metà del secondo, nel mese di marzo» per gli Stati Uniti, ha spiegato Irina Bandurina, la preside della scuola numero uno di Makhachkala, capitale del Daghestan. In famiglia c’erano due fratelli e due sorelle, Bella e Amina, aggiunge il preside. Dzhokhar era nato probabilmente nel Kirghizistan. Il 26enne Tamerlan invece, aveva lasciato la Cecenia all’inizio degli anni Novanta, a cinque anni: per cinque anni ha vissuto in Kazakhstan. Nel 2002 l’arrivo negli Stati Uniti con la famiglia. Sette anni dopo, Tamerlan era stato arrestato per aver aggredito la fidanzata. «Se la Cecenia non diventerà indipendente, vorrei gareggiare per gli Stati Uniti piuttosto che per la Russia», aveva detto commentando una sua immagine da boxeur, la disciplina che praticava come sport.Ancora sotto choc i conoscenti di Dzhokhar. «Sono assolutamente sconvolta, era un ragazzo completamente all’opposto di come viene descritto ora», ha affermato un’ex compagna di classe. La ragazza, americana, parla di «un ragazzo adorabile, molto carino, educato e divertente». «È come un incubo», aggiunge, sottolineando come il giovane «non parlava mai di politica o di religione. Si facevano discorsi normali, quelli che si fanno tra ragazzi di quella età».La madre dei due fratelli, Zubeidat, stando alla Bbc era stata arrestata nel giugno scorso per un furto in un negozio di abbigliamento femminile del valore di 1.624 dollari, nella città di Cambridge, Massachusetts, la stessa città dove abitavano anche Dzhokar e Tamerlan.Il presunto padre dei due sospettati si è fatto vivo con i media russi dal Daghestan per dirsi convinto che i ragazzi siano stati incastrati dai servizi segreti perché musulmani. «I servizi segreti hanno incastrato i miei figli perché sono musulmani praticanti», ha dichiarato l’uomo, che ha detto di chiamarsi Anzor. «Perché hanno ucciso Tamerlan? Dovevano prenderlo vivo. Il mio figlio più piccolo ora si nasconde, lui studiava al secondo corso di un istituto medico negli Usa. Non uccidetelo», ha concluso l’uomo, rifiutandosi di incontrare il giornalista.Stando invece a quanto riferito a un amico di famiglia al Wall Street Journal, il padre di Dzhokar e Tamerlan si è ammalato un paio di anni fa di un cancro al cervello e l’anno scorso è partito per la Germania per curarsi. Anzor Tsarnaev era un bravo meccanico e aspirava ad aprire la sua officina, ma non era mai riuscito a imparare l’inglese e si arrangiava lavorando a piccole riparazioni da dieci dollari l’ora. La famiglia viveva modestamente all’ultimo piano di una casa multifamiliare su una stradina laterale di Cambridge, aiutata in parte dai fondi per le case popolari e dalla generosità della padrona di casa, una donna anziana che aveva aiutato a sistemare i ragazzi in buone scuole. Ad aiutare la famiglia era anche un fratello del capofamiglia, impiegato da una società petrolifera in Kazakhstan.
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