mercoledì 1 novembre 2023
La prossima settimana il gruppo di New York che offre uffici e spazi di lavoro condivisi potrebbe presentare richiesta di protezione dai creditori in base al Chapter 11
WeWork verso il fallimento, crollo a Wall Street

Reuters

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WeWork affonda nelle contrattazioni del premarket di Wall Street (-42%) in scia alle indiscrezioni del Wall Street Journal secondo cui già la prossima settimana il gruppo di New York che offre uffici e spazi di lavoro condivisi potrebbe presentare richiesta di protezione dai creditori in base al Chapter 11, la principale norma fallimentare negli Stati Uniti. Arrivata ad una valutazione di 47 miliardi di dollari prima di un flop del suo tentativo di quotazione a Wall Street, dove approderà a valori ben più ridimensionati (8 miliardi) nell'ottobre del 2021, WeWork è stata messa in crisi, assieme al suo modello di business e alla richiesta di uffici, dalla pandemia di Covid-19.

Le azioni, già scese ieri del 12%, hanno toccato un minimo di 1,33 dollari nel pre-market di stamane, attribuendo al gruppo una capitalizzazione complessiva inferiore ai 100 milioni di dollari. WeWork, riferisce Bloomberg, non commenta le indiscrezioni ma rimanda a una nota con cui ieri indicava di aver in corso una trattativa con alcuni suoi bondholder, per il cui pagamento è già scattato il periodo di grazia di 30 giorni, per "migliorare il suo bilancio" e "razionalizzare il suo portafoglio immobiliare", ottenendo una proroga di sette giorni. Una dilazione, ha sottolineato un portavoce, che ha l'obiettivo di "implementare gli sforzi strategici" volti a "rafforzare la struttura di capitale" del gruppo.

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