Buone notizie per il commercio al dettaglio con vendite in leggera ripresa. I dati relativi al mese di novembre, diffusi ieri dall’Istat, testimoniano come la fine del 2017 sia stato un momento particolarmente positivo. Ma i commercianti sono prudenti e parlano di una situazione altalenante che rende fragile la ripresa. Le vendite al dettaglio sono cresciute dell’1,1% rispetto al mese di ottobre e dell’1,4% rispetto all’anno precedente. A fare da traino soprattutto i prodotti alimentari, segnale di una ripresa dei consumi da parte delle famiglie dopo dieci anni di crisi. In particolare è la grande distribuzione a far registrare i risultati migliori con un aumento del 2,6% a livello annuale mentre i piccoli negozi crescono solo dello 0,2%. A novembre nella grande distribuzione le vendite hanno registrato una variazione positiva sia per i prodotti alimentari (+2,5%) sia per quelli non alimentari (+2,8%). In particolare i discount hanno registrato un incremento del 4,5%, i supermercati del 2,4% e gli ipermercati dell’1,0%. A frenare gli entusiasmi è però un dato trimestrale settembre-novembre che si ferma ad un misero +0,2%.
«Pur prendendo atto del dato positivo di novembre, particolarmente nella grande distribuzione, bisogna sottolineare come continui la volatilità delle venditeal dettaglio che ha caratterizzato il trend del 2017» ha sottolineato Giovanni Cobolli Gigli Presidente di Federdistribuzione. «Dopo il buon dato di settembre (+3%) ela doccia fredda di ottobre (-2,3%) ecco il nuovo risveglio di novembre: un ottovolante che segnala, se ancora ce ne fosse bisogno, l’instabilità della dinamica delle vendite al dettaglio. Una tendenza di stop and go che certamente rende difficile consolidare una prospettiva per il futuro e non aiuta le imprese nelle decisioni di investimento».
Anche l’Ufficio economico Confesercenti ha messo in evidenza come, nonostante il dato positivo di novembre, sul quale molto probabilmente ha inciso la spinta agli acquisti data dal black friday, «i primi undici mesi siano stati contrassegnati da più ombre che luci, soprattutto per le attività commerciali più piccole». Per questo il bilancio per l’intero 2017, che potrà subire qualche correzione una volta noto il dato di dicembre ma non uno stravolgimento è, purtroppo, negativo: per Confesercenti nei primi 11 mesi del 2017, infatti, la variazione delle vendite è stata di appena lo 0,2% in valore e di -0,6% in volume. In particolare le piccole imprese hanno registrato una variazione del volume delle vendite pari al -1,5%. Anche secondo il Codacons le vendite al dettaglio a novembre sono cresciute solo grazie al black friday durato ben 4 giorni in Italia con sconti straordinari nei negozi. Il presidente Carlo Rienzi ha evidenziato come non a caso «sia stata proprio la grande distribuzione, i cui punti vendita hanno aderito in massa alla giornata straordinaria di sconti dello scorso novembre, a registrare i più alti incrementi delle vendite».