«La prima assemblea sinodale "phygital", ovvero metà fisica e metà digitale che si è tenuta nella Basilica di San Paolo fuori le mura a Roma, rappresenta un esempio straordinario di come la tecnologia possa essere messa al servizio di obiettivi più grandi, in questo caso il dialogo, la sostenibilità e la partecipazione democratica nella Chiesa». Lo dichiara in una nota Pietro De Angelis, direttore Business della Unit cybersecurity e infrastrutture dell'azienda. «Come Netgroup abbiamo fornito una rete intranet altamente sicura per connettere oltre mille dispositivi durante l’evento. Questa infrastruttura tecnologica, unica nel suo genere, ha permesso di rendere interattiva e partecipativa l’assemblea, garantendo al contempo un elevato livello di cyber-sicurezza per proteggere i dati e le comunicazioni sensibili dei partecipanti. La sfida era complessa: garantire una rete sicura ed efficiente in un contesto storico come una basilica, mantenendo alti standard di innovazione e cyber-sicurezza. Siamo orgogliosi di aver progettato una soluzione che non solo protegge i dati sensibili, ma consente una collaborazione fluida e moderna. Questo progetto ci ha permesso di dimostrare come la tecnologia possa contribuire a una Chiesa all’avanguardia, capace di coniugare tradizione, modernità e responsabilità ambientale grazie ai notebook ricondizionati».
Il manager De Angelis: «La tecnologia può essere messa al servizio di obiettivi più grandi, come abbiamo fatto per la Chiesa con oltre mille dispositivi connessi per l'evento»
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