giovedì 12 ottobre 2023
La tensione in Medio Oriente spinge al rialzo i prezzi, anche se le scorte elevate e la previsione di un inverno non troppo rigido potrebbero moderare i rincari
Un rigassificatore in Germania

Un rigassificatore in Germania - Reuters

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Balza sui massimi degli ultimi 6 mesi il prezzo dei futures sul gas, a 50,96 euro (+10,6%) mentre aumentano le minacce alla fornitura di gas e i prezzi globali del carburante salgono. La guerra tra Israele e Hamas, i potenziali scioperi e la vulnerabilità dei gasdotti, mettono a nudo la fragilità del mercato. Il mercato, secondo diversi analisti, è in una situazione migliore rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso: le scorte sono elevate, la domanda è in calo e sono state aperte diverse nuove strutture di importazione, e si prevede un inverno relativamente caldo, che riduce il fabbisogno di gas. Ciononostante, altri osservatori ritengono che i dubbi sullo scenario bellico in Medio Oriente e il perdurare della guerra in Ucraina, uniti ad altri fattori, possano comunque spingere ancora di più al rialzo i prezzi di gas e petrolio.

Sul gas "per l'inverno possiamo stare tranquilli sulla quantità. Sui prezzi, dobbiamo monitorare. Il prezzo del metano ad Amsterdam ha superato i i 45 euro al kilowattora. Non torneremo più ai 15 euro", ha detto stamane anche il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, intervenendo a un convegno sulla transizione energetica al Senato.

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