IMAGOECONOMICA
Spingere la possibilità di prelevare denaro contanti direttamente nei negozi dotati di Pos, soprattutto nelle aree interne e nei piccoli comuni, anche per bilanciare la chiusura degli sportelli bancari tradizionali. Questo sembra essere l'obiettivo di una misura contenuta nella manovra che modifica le norme antiriciclaggio (i controlli scattano oltre i 250 euro in caso di operazioni tramite soggetti convenzionati e agenti). Si vorrebbero, si legge nella relazione tecnica, ridurre gli "ostacoli" che frenano "l'offerta di servizi di prelievo di contante tramite il convenzionamento di esercizi commerciali diffusi sul territorio (tabaccai, edicole, farmacie, supermercati)". Una misura "in controtendenza" rispetto alla "contrazione degli sportelli tradizionali", si legge ancora nella relazione illustrativa, che rappresenterebbe un vantaggio anche per gli esercenti. Distribuendo contante, infatti, avrebbero "una riduzione delle giacenze" e dei "rischi per la sicurezza" collegata alla presenza di liquidità in negozio.
Va ricordato che tra il 2012 e il 2022 il numero di sportelli è sceso da quasi 33mila a circa 21mila, con una perdita netta di 12mila filiali. Con il risultato che oggi in Italia ci sono 4,3 milioni di persone e 249mila imprese che risiedono in Comuni in cui non c’è nemmeno una banca, mentre 6 milioni di persone e 387mila imprese stanno in Comuni con un solo sportello.
"Diciamo con chiarezza che non ci sembra la strada giusta" ha mostrato il suo disaccordo il segretario generale della First Cisl, Riccardo Colombani, pur consapevole dei dati sulla desertificazione bancaria diffusi dal sindacato. "Questa misura comporta infatti dei rischi sotto il profilo della legalità che andrebbero valutati con attenzione. Non è pensabile che un problema economico e sociale di questa portata venga risolto con interventi tampone. La presenza delle banche va invece garantita attraverso incentivi reputazionali ed economici alla territorialità. Serve inoltre - ha concluso Colombani - la costituzione di Osservatori regionali sull'attività bancaria".