Certo che è una sofferenza assistere a una presentazione in streaming di un piccolo bolide da 306 CV e non poterlo guidare. Ed è una sofferenza non sentire anche dal vivo il suo sound che, per tradizione, nel caso della MINI John Cooper Works, è sempre stato da pelle d’oca. E probabilmente lo è anche quello del nuovo modello che adesso, nel nome, aggiunge anche la sigla GP. Così, giusto per non farsi mancare nulla e per sottolineare la sua vocazione da pista. La vettura sta entrando in produzione proprio in questo giorni e sarà disponibile verso la fine di agosto/inizio settembre in soli 3.000 esemplari, 150 dei quali destinati al mercato italiano. Il prezzo? Parte da 45.900 euro che, sicuramente, con l’aggiunta di qualche accessorio, potrebbe salire ancor di più. Tuttavia l’emozione (per ora virtuale), il divertimento e l’adrenalina che il tradizionale go-kart feeling regalano a chi si metterà al volante non ha prezzo. Tant’è che, molte delle MINI John Cooper Works GP destinate al mercato italiano, sono già state prenotate a… scatola chiusa.
A presentare il piccolo bolide di casa MINI, in videoconferenza c’era il capo del design Oliver Heilmer, che ha spiegato le caratteristiche della super sportiva, senza nascondere un certo orgoglio professionale. La vettura è stata ben aggiornata, ma non stravolta perché “vettura che vince non si cambia ma si modifica”. La prima grande modifica è che, sulla vettura, i posti a sedere, da tre diventano due. Dal punto di vista stilistico, poi, l’elemento più “nuovo” è l'ampio spoiler sul tetto contraddistinto da contorni a doppia ala e da un design “originale”, che si estende ben oltre la linea laterale, svolge un ruolo chiave nell'ottimizzazione della dinamica di guida. Con il suo profilo alare rovesciato, “genera il massimo carico aerodinamico limitando ogni resistenza possibile al raggiungimento di alte velocità su strada”.
Interessanti i rivestimenti dei passaruota, realizzati mediante un processo speciale e con una combinazione di materiali - utilizzata per la prima volta dal BMW Group - costituito da una sottostruttura termoplastica e un guscio esterno in plastica rinforzata con fibra di carbonio (CFRP). La materia prima per i rivestimenti esterni, realizzati in CFRP particolarmente leggero, è un materiale raffinato che viene riciclato dalla produzione della BMW i3 e della BMW i8. I quattro componenti CFRP richiesti per ogni singolo veicolo sono prodotti utilizzando uno strumento di pressatura a umido. In questo modo, è possibile applicare un processo di produzione altamente efficiente che in precedenza era stato implementato solo nella produzione di ampie serie.
La numerazione individuale con i numeri da "0001" a "3000" viene applicata alle superfici dei pannelli del passaruota anteriore con un processo di trasferimento della vernice di nuovissima concezione.
Cuore della MINI John Cooper Works GP è, si presume (considerato che la vettura l’abbiamo semplicemente… vista), il nuovo motore 2.0 litri a 4 cilindri con tecnologia MINI TwinPower Turbo che sviluppa la sua coppia massima di 450 Nm a una velocità di 1.750 giri/min, mantenendo questa coppia fino a 4.500 giri/min. La potenza massima di 306 CV si raggiunge tra i 5.000 e i 6.250 giri / min. La nuova MINI John Cooper Works GP raggiunge i 100 km/h in soli 5,2 secondi e raggiunge la velocità massima di 265 km/h. La trasmissione, infine, è affidata al cambio Steptronic a 8 rapporti diventato, ormai, una vera e propria garanzia.