Barilla tiene molto ai suoi collaboratori. Proprio per questa ragione ha annunciato l’introduzione di 12 settimane di congedo retribuito per ogni genitore, un intervento che riguarda tutti i siti del mondo. Un'iniziativa che punta a valorizzare, tra gli oltre 8.700 dipendenti, il ruolo di genitore indipendentemente dal genere, dallo stato del matrimonio e dall’orientamento sessuale. In pratica, con la nuova politica di congedo di maternità e paternità che partirà dal 1° gennaio 2024, saranno garantite a ogni genitore 12 settimane di congedo retribuito al 100%. Nel caso in cui gli standard legislativi locali siano più vantaggiosi, verranno applicate le normative dello Stato. Nel nostro Paese, però, il congedo di maternità resterà quello attuale previsto dalla legislazione, mentre il congedo di paternità sarà esteso da 10 giorni a 12 settimane.
Barilla nel 2017 fu la prima azienda del Belpaese ad aderire agli Standards of Conduct for Business dell’Alto Commissariato dell’Onu per i Diritti umani, volti a contrastare la discriminazione sul luogo di lavoro. Peraltro il Gruppo è impegnato da anni nel garantire la parità di genere, infatti il 38% degli executive e manager in Barilla sono donne. E nel 2020 ha eliminato qualsiasi divario retributivo di genere a livello globale.
“Siamo orgogliosi di annunciare questa nuova politica aziendale che vuole valorizzare la genitorialità e ridurre uno dei fattori principali del gender gap nel lavoro, in linea con il nostro percorso nella Diversity, Equity & Inclusion", afferma Floriana Notarangelo, Chief Diversity & Inclusion Officer del gruppo. “Vogliamo garantire ai nostri dipendenti il tempo necessario per stare al fianco dei figli, ma anche un benessere tale da permettere un ritorno al lavoro sereno”, aggiunge Maurizio Cannavacciuolo, Total Rewards & Organization VP del gruppo.