lunedì 6 novembre 2023
A ottobre l'indice Hcob indica il terzo mese consecutivo di contrazione dell'attività terziaria
Ancora giù l'indice Pmi servizi in Italia

Ansa

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Deciso indebolimento del settore terziario in Italia a ottobre, con l'attività e i nuovi ordini in calo al tasso più rapido in un anno. L'indice Hcob Pmi servizi è scivolato ancora più in basso rispetto alla soglia di non cambiamento dei 50 punti, posizionandosi il mese scorso su 47,7, rispetto ai 49,9 di settembre, e ha segnalato il terzo mese consecutivo di contrazione dell'attività terziaria. Si tratta di un peggioramento del declino dell'attività, con l'attività totale in calo al tasso più rapido in 12 mesi. L'Indice Composito è sceso ai minimi in un anno a 47,0 punti, dai 49,2 di settembre, estendendo l'attuale sequenza a cinque mesi consecutivi di contrazione.

Senza dubbio, a inizio del quarto trimestre si assiste al più rapido tasso di riduzione delle nuove commesse in un anno, che tra l'altro è stato generalmente elevato. I commenti delle aziende partecipanti all'indagine hanno spesso collegato il calo delle commesse al pessimo clima economico, che ha fatto svanire l'interesse dei clienti. Oltretutto, nel mese di ottobre anche la domanda estera di servizi provenienti dall'Italia è continuata a deteriorare, con il più veloce calo delle nuove commesse estere da gennaio 2022. Le tensioni geopolitiche hanno inoltre pesato sulle previsioni delle aziende relative all'attività nei prossimi 12 mesi. Dai dati dell'indagine di ottobre e rispetto alla media storica, la fiducia si è mantenuta sottotono. Detto ciò, in media le aziende prevedono una crescita dell'attività da qui ad un anno, ed alcune di esse attribuiscono l'ottimismo alla speranza di ripresa delle condizioni della domanda.

Allo stesso tempo, si è registrata capacità in eccesso per le aziende terziarie in Italia, visto che il settore ha segnalato il primo mese di calo degli ordini inevasi dallo scorso luglio. La flessione è stata però solo marginale. Con attività, nuovi ordini e commesse inevase che hanno tutti indicato un deterioramento in quest'ultima indagine, il campione monitorato ha ridotto la propria forza lavoro, segnando solo il terzo calo mensile dell'occupazione del terziario italiano in due anni e mezzo. Alcune tra le aziende intervistate hanno inoltre menzionato le difficoltà nel trovare personale qualificato.

Sul fronte dei prezzi, nonostante ad ottobre sia continuata l'onda inflazionistica, viste le citazioni fatte sull'aumento del carburante, dell'energia, delle materie prime e del costo del lavoro, il tasso mensile è diminuito, segnando uno dei valori più deboli da inizio 2021. Laddove le aziende hanno indicato costi minori, sono stati riportati tagli al personale. Eppure, le tariffe applicate ad ottobre ai clienti del settore terziario sono aumentate solo lievemente e al tasso più debole in due anni. Se alcune aziende hanno trasferito i costi maggiori ai clienti, altre hanno offerto sconti, spesso su richiesta dei clienti.

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