Gli uffici di Alibaba a Pechino - Reuters
C’è lo “spezzatino” nel futuro, già molto presente, di Alibaba, la creatura, diventata colosso, creata da Jack Ma. La piattaforma cinese di e-commerce prevede infatti di dividere le sue attività da complessivi 220 miliardi di dollari in sei unità principali di business - che includono ad esempio e-commerce, media e cloud - ognuna delle quali esplorerà l'ipotesi di raccolta fondi o offerte pubbliche iniziali al momento giusto.
Ad annunciarlo è stata una nota del colosso di Hangzhou, un annuncio di riordino che ha fatto balzare i titoli Alibaba del 7% al Nyse, oltre quota 92 dollari. Le attività di Alibaba confluiranno in Cloud intelligence group, Taobao Tmall commerce group, Local services group, Cainiao smart logistics, Global digital commerce group e Digital media and entertainment group. "Ogni gruppo potrà perseguire l'indipendenza nella raccolta di fondi e nell'offerta pubblica iniziale (Ipo) quando saranno pronte", ha chiarito il numero uno Daniel Zhang che resterà a capo di Cloud intelligence, confermando la centralità del settore nelle strategie aziendali con il ruolo crescente dell'intelligenza artificiale nell'e-commerce. Quanto agli altri settori principali, l'ex capo delle vendite internazionali al dettaglio, Jiang Fan, dirigerà la Global digital commerce, mentre Trudy Dai - manager di lunga data - avrà la principale divisione online Taobao Tmall. Alibaba ha affermato che la mossa di riassetto del gruppo è "progettata per sbloccare il valore per gli azionisti e promuovere la competitività del mercato".