martedì 2 aprile 2013
​Il tasso di disoccupazione in Italia ha registrato a febbraio un lieve calo rispetto al livello record segnato il mese precedente, ma, secondo gli economisti, il dato non segnala un'inversione di tendenza dell'andamento del mercato del lavoro, su cui pesa la prolungata fase di incertezza politica.
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Il tasso di disoccupazione in Italia ha registrato a febbraio un lieve calo rispetto al livello record segnato il mese precedente, ma, secondo gli economisti, il dato non segnala un'inversione di tendenza dell'andamento del mercato del lavoro, che resta fragile e su cui pesa la prolungata fase di incertezza politica.Secondo i dati preliminari diffusi stamane da Istat, la percentuale dei senza lavoro è scesa all'11,6% dall'11,7% di gennaio, quando aveva toccato il massimo storico dall'inizio della serie. A febbraio dell'anno scorso, il tasso di disoccupazione si attestava al 10,1%. Nell'arco di un anno i disoccupati sono aumentati di 401.000 unità, portandosi a 2,971 milioni.Il governo prevede attualmente una flessione del Pil pari a 1,3 punti percentuali nel 2013, dopo il -2,4% dell'anno scorso, ma Istat e Bankitalia hanno già paventato il rischio che tale stima possa alla fine rivelarsi ottimistica.Tornando ai numeri di febbraio, dopo tre mesi di contrazione, seppur lievemente, è tornato a salire il tasso di occupazione, che si è portato al 56,4% dal 56,3% precedente. In termini assoluti, gli occupati sono aumentati di 48.000 unità. D'altra parte, è proseguita la flessione degli inattivi, ovvero di quanti non hanno un lavoro e non lo cercano. Flessione che è stata il leit motiv degli ultimi mesi, quando ha proceduto di pari con l'aumento della disoccupazione, visto che, a fronte della fragilità del quadro macroeconomico, chi usciva dallo stato di inattivo diventava automaticamente disoccupato.In discesa anche il tasso di disoccupazione nella fascia di età 15-24 anni, ovvero l'incidenza dei giovani disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro, passato al 37,8% dal 38,6% del mese precedente, sempre su livelli record.I dati mensili italiani sono in controtendenza rispetto a quelli dell'intera area euro, dove a febbraio i disoccupati sono aumentati di 33.000 unità in termini assoluti, la percentuale dei senza lavoro è rimasta stabile al 12% e la disoccupazione giovanile è salita al 23,9% dal 22,3% di gennaio, con picchi di oltre il 50% in Grecia e in Spagna.Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, i disoccupati nel blocco di Paesi che utilizzano l'euro sono 1,8 milioni in più.
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