I sindacati dei gestori delle pompe di benzina Faib Confesercenti e Fegica Cisl hanno dichiarato oggi lo stato di agitazione e minacciato la chiusura degli impianti stradali ed autostradali per 10 giorni, se la bozza di decreto legge sulle liberalizzazioni circolata sui media sarà confermata domani in consiglio dei ministri. Lo ha detto
Alessandro Zavalloni, dirigente della Fegica Cisl. «Le date saranno rese note se e non appena le bozze di decreto circolate in queste ore dovessero trovare conferma ufficiale», ha aggiunto. Il sindacato contesta la parte della bozza secondo cui la libertà di rifornirsi per il 50% sul libero mercato riguarderebbe soltanto i proprietari delle pompe di benzina - una piccola minoranza del totale - e non i semplici gestori, che rimarrebbero vincolati a contratti di esclusiva con le compagnie petrolifere, come ha detto Zavalloni.